Dopo sei mesi, è giunta alla sua tappa conclusiva ‘Gli eroi son tutti giovani e belli. L’immagine del soldato fra retorica e realtà’, la mostra itinerante organizzata dall’Ufficio per la divulgazione scientifica dell’Università degli Studi di Trieste, con il contributo della Regione e la collaborazione del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia.
Partita lo scorso 4 marzo nel Castello di Miramare, l’esposizione conclude il proprio itinerario con una breve puntata a Trieste nella sola giornata di mercoledì 31. Dalle 9 alle 17.30 la mostra potrà essere visitata al pianoterra del dipartimento di Studi Umanistici di Androna Campo Marzio.
Alle 18, due dei pannelli che costituiscono la mostra inquadreranno gli attori della Casa del Lavoratore Teatrale di Trieste che, nella cornice del Molo Audace, presteranno la propria voce alle parole degli scrittori che hanno lasciato una testimonianza sulla Grande Guerra.
Curata da Massimo De Grassi, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Trieste) con la collaborazione di Paolo Quazzolo, l’esposizione ha toccato undici diverse località fra cui il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, il Museo Regionale di Capodistria e la Certosa di Mauerbach a Vienna.
L’obiettivo era quello di confrontare l’iconografia ufficiale della Grande guerra con il senso di precarietà, distruzione e morte veicolato dalle immagini sfuggite alla censura e realizzate sui luoghi di battaglia: il tutto accostando le illustrazioni apparse sulla stampa del periodo con gli scatti rubati nelle trincee e provenienti da preziose raccolte regionali come la Fondazione Carigo e i Musei Provinciali di Gorizia.