Il 6 maggio 1976 non c’era internet, non c’erano i cellulari e nelle zone colpite dal terremoto ci fu un corto circuito generale dei telefoni di casa, del gas, della corrente elettrica.
In quella terribile confusione, fondamentale fu la mobilitazione dei radioamatori, che riuscirono a creare una rete coordinata che servì a fare muovere gli aiuti con logica e organizzazione.
Lunedì 16 al Centro commerciale ‘Friuli’ di Tavagnacco, in via Nazionale, il penultimo appuntamento di ‘Era di maggio’, rassegna di incontri tra parole, musica e ricordi nel quarantennale del sisma, sarà incentrato proprio sui ‘Radioamatori nel terremoto’.
Il presidente dell’Associazione Radioamatori di Udine, Bernardino Tamburlini, aiutato da immagini e video, racconterà l’importanza di quarant’anni fa e quella dei tempi attuali. Per comprendere, nell’era delle connessioni internet continue, sela figura del radioamatore è obsoleta.
Durante la serata, organizzata dal Gruppo Artistico Cormor in collaborazione con l’associazione Musicisti Tre Venezie e condotta dal cantautore Rocco Burtone, saranno ospiti anche alcuni alpini che, nel ’76, furono tra i primi ad intervenire con i radioamatori. Interventi e letture di Sabina Marzotta e Giuliano Brenelli.