Prende avvio, nella tarda mattinata di mercoledì 15 alla ‘Stazione di Topolò’, il cantiere ‘Limite Superficie Deriva‘, condotto dal musicista cesenate Enrico Malatesta. Intenzione del workshop, aperto a tutti, è quella di approfondire la propria capacità di ascolto non solamente per quanto riguarda l’ascolto musicale.
Verso le otto della sera, il secondo appuntamento con ‘Voci dalla Sala d’Aspetto’, la rassegna dedicata alla letteratura e alla poesia. Lo scrittore ‘in transito’ è Paolo Patui con il suo libro ‘La scuola siamo noi’ (Gaspari editore), riflessioni controcorrente su di un tema particolarmente caldo, quello dell’istruzione.
Dopo cena, con il buio, il ritorno di un regista caro alla Stazione: Ivan Gergolet, carsolino di Doberdò del Lago, che presenta il film che lo ha portato negli ultimi mesi alla ribalta internazionale, ‘Dancing with Maria’, la storia di Maria Fux, straordinaria ballerina argentina di 93 anni, precorritrice di uno stile di danza che ha fatto scuola in tutto il mondo, ai cui corsi ballano insieme danzatori di qualsiasi condizione ed estrazione sociale.
In loop, nella vecchia scuola, la raffinata video-installazione ‘Monologue’ dell’artista monfalconese Michele Spanghero, che mostra il processo di registrazione ambientale del Teatro Regio di Parma vuoto, dove la stratificazione dei suoni fa risuonare la sala. Ultimo giorno, infine, per apprezzare ‘Paesaggi abbandonati di un film’, la triplice video-installazione tratta dal film ‘Mama’ di Vlado Skafar.