Stesso artista, stesso luogo, stessi quadri… 50 anni dopo. Gianni Borta ha voluto, appunto dopo mezzo secolo, ripetere l’esposizione che gettò le solide basi di una brillante carriera. Oggi come nel 1973 l’artista udinese sarà protagonista di una mostra alla Galleria la Loggia di Udine, in piazza Libertà, la cui curatrice è sempre la stessa, Maristella Cescutti.
“Quella primavera si presentava molto ‘calda’ – ricorda oggi Borta – c’era la guerra in Vietnam e quella nel Kippur, che causò lo shock petrolifero. C’erano i miniassegni a causa dell’inflazione e l’Austerity che obbligava ad andare in bici o a piedi”.
Però, il 14 aprile di quell’anno, il panorama culturale cittadino fu colto da una grande novità. In un polveroso scantinato sotto la Loggia del Lionello, utilizzato come deposito di biciclette, un giovane artista debuttava con la sua prima mostra personale.
“A inaugurarla – continua Borta – fu il sindaco Angelo Candolini che volle sospendere il consiglio comunale e scese con tutti i membri dell’aula”.
Già allora, il trentenne Borta si era distinto per l’intensa attività artistica fuori dal Friuli, come anche per i numerosi concorsi vinti e per la realizzazione di un’opera d’arte nel nuovo municipio di Cividale. I suoi quadri si distinguevano per un richiamo a un neorealismo rivisitato legato alla realtà della vita contemporanea e in particolare al mondo agreste, alla civiltà contadina, quella vera e autentica, lontana dai salotti intellettuali.
Ma il rinnovamento non si fermò qui. Quella nuova galleria diventò la sede del Sindacato artisti, il cui primo consiglio direttivo, oltre a Borta in qualità di presidente, era formato da Alberto Margani, Sergio Colussa, Piero Di Giusto, Giovanna Zorzenon, Adriana Canova, Luciano Lirusso e Daniela Fraccaro. La direzione artistica era affidata alla giovanissima Maristella Cescutti. Furono, poi, anni intensi, anche durante quello del terremoto, quando la galleria non sospese mai la sua attività e volle rimanere un occhio aperto sulla città e sul Friuli.
A distanza di mezzo secolo, Gianni Borta ritorna ora nella galleria che aveva creato e da dove tutto è cominciato. Lo fa ripresentando gli stessi quadri di allora. L’inaugurazione è sabato 29 aprile alle 18.30 e ci sarà, ancora una volta, l’angelo sentinella dell’arte Maristella Cescutti a fare gli onori di casa.
