Appuntamento da tutto esaurito al Visionario di Udine, venerdì 25 febbraio alle 18.30, con la presentazione del libro di Moreno Baccichet ‘Le case del regime. La costruzione di un paesaggio fascista in Friuli (1933-1936)’, edito da Giavedoni. Carlo Bressan introdurrà Moreno Baccichet, architetto e autore del libro, e Giorgio Dri, architetto.
Baccichet ripercorrerà quel percorso utopico con cui il fascismo, negli Anni ’30, intendeva rappresentare il regime attraverso la realizzazione di nuove architetture disegnate con il linguaggio di avanguardia (Case del Balilla e del Fascio), per traghettare il Friuli dentro la modernità e nuovi stili di vita. Anche il Visionario, che nasce come edificio della Gil su disegno di Ermes Midena, è una tappa di quel progetto di costruzione reale e simbolica.
Il volume ricostruisce uno speciale aspetto del progetto di disegno territoriale proposto dal fascismo in quella che, allora, era la provincia di Udine. Il riferimento esplicito alla costruzione di architetture diffuse e segnate da un lessico moderno e in discontinuità con le architetture del periodo liberale venne perseguito dai quadri delle gerarchie locali come un obiettivo politico importante.
Il Friuli divenne una sorta di laboratorio al quale i quadri del potere nazionale guardarono con interesse. In realtà il progetto fu realizzato solo in piccola parte per un’insieme di problemi con i quali le gerarchie locali si dovettero confrontare. I giovani architetti locali furono soppiantati dai professionisti di scuola piacentiniana o da esperienze come quella del monumentalismo industriale riconoscibile a Torviscosa. Solo pochi esemplari raccontano ancora oggi il significato di un’utopia territoriale che faceva forza sulla capacità di comunicazione attribuita all’architettura.
È un’iniziativa della Mediateca in collaborazione con Amici del Museo Friulano di Storia Naturale. Ingresso gratuito prenotando qui http://cec.18tickets.it/film/11795