Prosegue la ricca stagione delle mostre fotografiche al Double Tree by Hilton Hotel di Trieste de Le Vie delle Foto con l’apertura, domenica 3 ottobre, della rassegna personale di scatti del fotografo triestino nato a Pirano Elio Ravalico “Il cielo d’Irlanda”. La mostra, a cura de Le Vie delle Foto, sarà visitabile su prenotazione fino al 17 ottobre. Inaugurazione, alla presenza dell’artista, lunedì 4 ottobre alle ore 18.30.
Apre domenica 3 ottobre la quarta delle 12 mostre a cura de Le Vie delle Foto, che si terranno a cadenza mensile nella prestigiosa cornice dell’Hotel Double Tree by Hilton di Trieste in piazza della Repubblica, 1. Quella che accompagnerà i visitatori della splendida struttura progettata dallo studio degli architetti Berlam e situata nel cuore di Trieste sarà una stagione di colori e fotografie, che vedrà un calendario fisso costellato da nomi importanti della fotografia mondiale.
A proseguire la stagione di mostre iniziata con successo con le rassegne “Street Portrait-How we really are” del celebre fotografo ungherese Gyula Giulio Salusinszky, “Epifanie” del fotografo Lucio Ulian e “Fukinsei” del fotografo Massimiliano Muner , la mostra – che rimarrà aperta fino al 17 ottobre presso il Double Tree by Hilton Trieste – prosegue la ricca stagione di eventi espositivi a cura de Le vie delle Foto che si svilupperà per tutto il 2020 e si protrarrà fino ad aprile 2021 per concludersi con la mostra fotografica collettiva finale de Le vie delle foto.
L’esposizione verrà ospitata all’interno dell’esclusivo bar storico dell’hotel, l’elegante Berlam Coffee Tea & Cocktail, dove gli ospiti potranno godersi la suggestiva atmosfera novecentesca, sorseggiare un drink e ammirare le ultime opere di Elio Ravalico.
Responsabile della stagione fotografica al DoubleTree by Hilton e curatrice delle prime due mostre è Linda Simeone, imprenditrice triestina ideatrice de Le vie delle foto, manifestazione nata nel 2011 che da dieci anni trasforma il centro di Trieste, con i suoi esercizi pubblici e locali storici, in un’enorme mostra fotografica.
Grazie a Le Vie delle foto – format di successo che ogni anno rende Trieste la città della fotografia – i locali pubblici e gli spazi urbani di Trieste si trasformano infatti in un’unica, gigantesca galleria nella quale fotografi, professionisti e non, provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo, possono esporre i propri scatti e che quest’anno, a fine evento, vedrà la pubblicazione di un ricco catalogo fotografico.
“Sono orgogliosa – commenta la curatrice, Linda Simeone – di far parte dello staff di una struttura così prestigiosa e unica per la preziosità delle sue sale e delle opere racchiuse in questo scrigno che così bene racchiude e rappresenta il meglio dell’arte e delll’architettura triestina del Novecento”.
DoubleTree by Hilton Trieste, hotel 4 stelle situato nel cuore di Trieste, si colloca all’interno di un incantevole palazzo storico risalente ai primi del ‘900, con 125 camere di cui 25 suite, ristorante interno e bar storico al primo piano, Wellness e Fitness area e un centro congressi multifunzionale.
La mostra fotografica di Elio Ravalico “Il cielo d’Irlanda” è visitabile dal 3 al 17 ottobre.
LA MOSTRA
IL CIELO D’IRLANDA
Un viaggio fotografico che si snoda dal cuore dell’Irlanda. Le fotografie, realizzate con tempi di esposizione lunghi e non
di rado in condizioni di tempo avverse, cercano di raccontare suggestioni e descrivere i luoghi irlandesi aspri e affascinanti avvolti da luce e colori intensi che si fondono insieme tra mare e cielo…
Un paesaggio è uno stato d’animo, diceva un filosofo svizzero dell’800 (Henry-Frederik Amiel) ed i paesaggi d’Irlanda li evoca tutti.
L’ARTISTA
ELIO RAVALICO
Nato a Pirano, nel 1952 e triestino dal 1956. Da sempre appassionato di fotografia, riesce a proporre al pubblico i suoi lavori grazie all’incontro con Linda Simeone e all’organizzazione de Le Vie delle Foto e ad attività svolte con circoli e gruppi fotografici. La fotografia è per lui studio e ricerca, nella quale sperimenta diversi generi dal ritratto al mosso intenzionale,
senza tralasciare la poetica del B&N.