Fotografia Zeropixel, il festival della fotografia analogica, propone venerdì 3 dicembre alle 17, in Sala Luttazzi, la conferenza del giornalista e critico Michele Smargiassi “Cosa vogliamo vedere – L’etica del fotografo in contesti difficili”, realizzata in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del FVG. La conferenza, introdotta dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Fvg Cristiano Degano, partirà dal presupposto per cui abbiamo bisogno di dare un nome a ciò che vediamo. “Abbiamo bisogno, ed è un bisogno vitale evolutivo, quasi animale, di classificare le cose che ci vengono incontro nel nostro campo visivo come buone o non buone, utili o pericolose”, introduce Smargiassi. Ma che cosa possiamo guardare, che cosa dobbiamo guardare, che cosa vogliamo guardare? Che cosa abbiamo il diritto di mostrare, che cosa abbiamo il dovere di non mostrare? In questa lezione-laboratorio scorreranno decine di immagini controverse – su tre soggetti particolarmente sensibili: i poveri, i bambini, i migranti – per mettere alla prova l’etica del giornalista e quella del fotografo nel giudizio teorico, ma soprattutto nell’esperienza pratica della decisione professionale e civile a questa domanda: cosa vogliamo vedere?
L’incontro è aperto a tutti e per gli iscritti all’Ordine dei giornalisti è valido ai fini dell’aggiornamento professionale obbligatorio.
Il festival Fotografia Zeropixel proseguirà fino all’8 dicembre con gli ultimi appuntamenti: il calendario completo e aggiornato è disponibile sul sito www.fotografiazeropixel.it. L’accesso agli spazi è consentito, come da normativa vigente, previa presentazione del Green pass.
Organizzato da Associazione Acquamarina, Fotografia Zeropixel quest’anno ha ampliato ancora le sue collaborazioni internazionali, con nuove partnership prestigiose al di qua e al di là degli oceani – con l’associazione Gabinete fotográfico di Puebla (Messico), l’associazione 120Love di Tokyo (Giappone), la Galerija Fotografija di Lubiana (Slovenia) – che si aggiungono a quelle consolidate con la Biblioteca Statale “Stelio Crise” di Trieste, la Grin Gallery di Umago (Croazia), e, in Italia, con il Circolo Culturale Fotografico Carnico, l’Associazione Fotonomia di Firenze che organizza anch’essa un festival fotografico analogico, l’Associazione Silver Age, l’Associazione Prologo, l’Associazione Leali delle Notizie, lo Spazio d’arte trart, l’Associazione TriesteAltruista e RDT Radio Station di Trieste. Fondato da Annamaria Castellan, Massimiliano Muner e Michela Scagnetti, il festival si avvale della conduzione artistica di Ennio Demarin e viene realizzato grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del Credito Cooperativo di Trieste e Gorizia, in coorganizzazione con il Comune di Trieste, Comune di Tolmezzo, Consorzio Culturale del Monfalconese/Ecomuseo Territori e con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.
Michele Smargiassi scrive su Repubblica dal 1989, occupandosi in prevalenza di società e cultura. Appassionato di fotografia («mi piace ancora, più di ogni altra cosa, guardare le figure, amo la storia e la cultura dell’immagine ma quando tocca a me riesco solo a fotografare i miei familiari davanti a paesaggi da cartolina»), sulle colonne del quotidiano cura il blog Fotocrazia con il nome di Il Fotocrate. Si è laureato in Storia contemporanea all’Università di Bologna e tiene lezioni e corsi in scuole, università e circoli culturali. È membro del comitato scientifico Sisf, Società italiana di studi di fotografia, del comitato scientifico del Centro italiano per la fotografia d’autore di Bibbiena e del comitato scientifico della Fondazione Nino Migliori di Bologna. Tra i numerosi scritti dedicati alla cultura visuale si ricordano saggi come L’immagine fotografica 1945-2000 (Einaudi, 2004); Un’autentica bugia. La fotografia, il vero, il falso (Contrasto, 2009); Ora che ci penso. La storia dimenticata delle cose quotidiane (Dalai, 2011); Sorridere. La fotografia comica e quella ridicola (Contrasto, 2020); Voglio proprio vedere. Interviste impossibili ma non improbabili ai grandi fotografi (Contrasto, 2021).