E’ sfumato il sogno della Giunta di Palmanova. La lettera autografa in cui l’imperatore Napoleone Bonaparte ordina al principe Eugenio di allargare le mura di ‘Palma Nova’ non sarà esposta all’interno del museo civico. L’asta online in cui il prezioso documento è stato battuto questo pomeriggio è stata una vera guerra a colpi di rialzi. I 2.500 euro da cui partiva la vendita hanno, infatti, stimolato l’arrivo di decine di appassionati e collezionisti da tutto il mondo, in particolare italiani e francesi.
Alla fine, a portare a casa il cimelio del 1808 è stato un nostro connazionale, che se l’è aggiudicato per 4.200 euro più il 28% di commissioni.
“Noi abbiamo rilanciato fino a che abbiamo potuto – spiega rammaricato a Telefriuli il sindaco della città stellata, Francesco Martines -. Nonostante gli sforzi profusi ieri con una delibera di giunta emanata in poche ore, purtroppo potevo rilanciare fino a 3500 più commissioni”.
“Dispiace non essere riusciti a portare a casa questo importante documento – aggiunge il primo cittadino -, ma un ente pubblico ha dei limiti molto rigidi nella partecipazione alle aste. Io ho avuto mandato dalla giunta e, quindi, una copertura finanziaria per rilanciare fino al valore max del prezzo congruo definito dalla casa d’attesa. Oltre non avrei potuto rilanciare. Sembra sia un privato collezionista italiano il fortunato aggiudicatario – conclude Martines – e non escluderei un domani una trattativa”.