Oltre 50 opere della fotografa austriaca Barbara Essl sono esposte fino al prossimo 7 maggio nella sala Leonor Fini nello storico Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste. Essl lavora alla serie “Lost Places”, “luoghi abbandonati”, fin dal 2013 mappando singoli edifici o aree nel loro degrado e trasformazione. L’artista, attiva a livello internazionale – si sottolinea nella presentazione della mostra – è interessata al quotidiano, al quasi dimenticato o al represso, di cui fa emergere le storie dall’anonimato.
Nella mostra in Porto Vecchio presenta fotografie di palazzi storici a Trieste, Fiume, Venezia e Vienna che per il loro tempo dimostravano lo sviluppo fortemente accelerato della tecnologia, della medicina e della scienza che hanno accompagnato l’espansione delle relazioni commerciali all’interno dell’Europa e la conseguente prosperità, simboleggiata dalla cultura e da una vivace attività di viaggio. Rivela officine e magazzini industriali, strutture per il tempo libero ed ospedali che sono stati privati della loro funzione – come manifestazioni di pietra di utopie (sociali) del passato e del desiderio di una vita migliore. Essl racconta i valori e gli aneliti del tempo e l’integrazione dell’individuo nel mondo che ha trovato.