Terza edizione a Gorizia, da domenica 12 e fino al 9 febbraio allo spazio KB 1909 di via Carducci 41 e alla Biblioteca statale isontina, per Mind the gap, progetto d’arte contemporanea promosso da Altreforme di Udine col sostegno della Regione Fvg, in collaborazione con il Parco Basaglia. Quest’anno la mostra Ricalcolo. Di territori computanti e dei loro attuatori analogici, a cura di Davide Bevilacqua, indaga il controverso rapporto tra individui, società e tecnologia contemporanea, mettendo in luce come l’utilizzo massiccio dei dispositivi digitali stia radicalmente trasformando il nostro rapporto cognitivo con la realtà quotidiana.
I tre artisti invitati per questa edizione del progetto sono accomunati da un certo scetticismo sulla perfezione della tecnica. Sofia Braga conduce la sua ricerca artistica intorno alle pratiche digitali e post-digitali, concentrandosi in particolar modo sull’impatto sociale delle interfacce web.
Emilio Vavarella unisce pratica artistica interdisciplinare e ricerca teorica, dando vita ad opere nelle quali usa le tecnologie stesse per rivelarne e sovvertirne i meccanismi nascosti. Kairus – il collettivo costituito dalla finlandese Linda Kronman e dall’austriaco Andreas Zingerle – esplora infine temi quali la vulnerabilità dei dispositivi dell’Internet delle cose (Internet of things) e ‘l’aziendalizzazione’ della governance cittadina nelle cosiddette smart cities.
La mostra, che sarà inaugurata sabato 11 con un intervento performativo di Sofia Braga al Parco Basaglia in via Vittorio Veneto 174, comprende molte iniziative collaterali durante il periodo di apertura, tra cui il 12 febbraio un artist talk a Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine. L’esposizione si inserisce nel più ampio progetto avviato da Altreforme – con una rete capillare di partnership locali e nazionali – con le mostre degli artisti Maria Rebecca Ballestra nel 2017 e di Christian Fogarolli nel 2018.
L’uomo, la società e la tecnologia digitale
Terza edizione a Gorizia, da domenica 12 e fino al 9 febbraio, allo spazio KB 1909 di via Carducci 41 e alla Biblioteca statale isontina, per Mind the gap
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