“È qui che si scommette sul fu turo / è qui che si ragiona sul passato / è qui che si raccontano le storie / che con il tempo abbiamo conservato” (E. De Angelis, Alleggiu, da “nuoveCanzoni” – Il Cantautore Necessario, 2018).
“Storie da Raccontare”, a Miramare. Il concerto “Storie da raccontare”, con protagonista il cantautore Edoardo De Angelis (testi di Roswitha Del Fabbro e Edoardo De Angelis), sarà al centro dell’apertura straordinaria del Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare venerdì prossimo 12 luglio, alle ore 19.30. L’evento si inserisce nell’ambito della seconda edizione del Festival Alpe-Adria dell’Archeologia Pubblica “senzaConfini”, per il quale l’Associazione Culturale CulturArti ha ricevuto un finanziamento dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Il concerto è una collana di canzoni che scavano nei cuori, nei sentimenti, nei rapporti, nelle vicende umane e, perfino, nelle pagine della storia, per recuperare al pensiero di oggi immagini, dettagli, possibili momenti di vita. Edoardo De Angelis di storie ne ha scritte e cantate moltissime e nella Sala del Trono del Castello racconterà al pubblico passato e presente di personaggi realmente vissuti oppure mitologici, reinterpretando a volte la storia e le Scritture, cantando di amore e dolore, e di tutti i sentimenti che tra amore e dolore trovano respiro. Gli spettatori dell’esclusivo concerto potranno scoprire il filo rosso che lega le canzoni cantautoriali e l’archeologia, mestiere che scava, entra nella terra, per cercare cose, oggetti, memorie che il passato ha sepolto, lentamente (in siciliano “alleggiu”), un avverbio che esprime perfettamente i tempi di entrambe le esperienze. Chi scrive canzoni sulla vita e sui sentimenti delle persone, sulla loro storia, sulla loro posizione nel mondo, in fondo esercita un mestiere non troppo differente: scava nelle pagine del tempo, negli umori che distinguono un’anima da un’altra anima.
De Angelis, cantautore autorevole e ispirato, ha scelto il Friuli per vivere una nuova stagione di creatività, vivendo da protagonista le esperienze di Canzoni di Confine, Folkest e Mittelfest. Un percorso artistico iniziato nel 1971, in coppia con il compagno di liceo Stelio, quando la loro ballata romana Lella entrava nel patrimonio della musica popolare italiana. Da quel momento in poi diventa protagonista della canzone d’autore italiana, sia come produttore (Schola Cantorum, Francesco De Gregori, Sergio Endrigo) che come autore di testi collaborando con Capitolo 6, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Mina, Amedeo Minghi, Ricchi e Poveri, Marisa Sannia, Schola Cantorum, Vianella, Edoardo Vianello. Il concerto di Edoardo De Angelis è il terzo appuntamento che il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare dedica alla musica, un’offerta che quest’anno è stata pensata per un pubblico eterogeneo e di età diverse. Dopo i due concerti dei musicisti del Conservatorio Tartini con protagonisti la fisarmonica e il sassofono, questo venerdì sarà la volta di De Angelis per poi tornare nuovamente alla musica classica suonata con uno strumento “pop”: la chitarra.
Andrà in scena, in sala del Trono il 23 agosto alle 20 il Guitar recital del giovane musicista Matteo Chiodini, padovano classe 1998, allievo del Conservatorio Tartini, pluripremiato in molti Concorsi nazionali: 1° premio assoluto ai concorsi “Diapason d’oro” di Pordenone, premiato al “Citta di Palmanova”, al “Giovani musicisti” di Treviso, al “Paolo Muggia” per la miglior interpretazione chitarristica. Si esibirà a Miramare in un florilegio di musiche da Fernando Sor, Johan Sebastian Bach, Mario Castelnuovo – Tedesco e Carlo Domeniconi. Gran finale sabato 21 settembre con l’Orchestra Laboratorio 6.0 composta e guidata dall’insegnante di jazz e noto strumentista Giovanni Maier, concerto che si svolgerà in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, per la cui apertura serale straordinaria è previsto un biglietto d’ingresso al prezzo simbolico di 1 € per tutti. Il repertorio include arrangiamenti originali degli allievi di brani del repertorio jazzistico classico e moderno, e attraversa diversi linguaggi: il jazz, ovviamente, ma anche il pop, il rock, la musica etnica e la musica contemporanea, conservando inalterato il “mood” creativo ed informale alla base della tradizione afroamericana. In programma musiche di Charlie Haden, Charles Mingus, Tomasz Stanko, Keith Jarrett, Duke Ellington e altri.
I concerti di venerdì 12 e del 23 agosto si svolgeranno in occasione delle aperture serali straordinarie del Museo: gli spettatori, per i quali è richiesta la prenotazione via mail all’indirizzo [email protected] (fino a esaurimento dei posti disponibili), potranno approfittare per una visita al Museo fino alle ore 22.30. Il concerto è incluso nel regolare biglietto d’ingresso al Museo: intero 8 €; ridotto 2 € (giovani 18-25 anni); minori di 18 anni gratuiti.