Ricostruire la memoria collettiva della Resistenza di tutta Europa, scavalcando frontiere e incontrando un migliaio di persone: questo è ‘Negli occhi dei ribelli’, il progetto che il fotografo Danilo De Marco presenterà nel cuore di Udine.
La memoria può scorrere in un sistema di fermo-immagine?
Al Make Spazio Espositivo, in Palazzo Manin, in via Manin, a Udine, da venerdì 19, inaugurazione alle 18.30, saranno esposte una ventina di fotografie extralarge scelte fra le mille della mostra ‘Partigiani di un’altra Europa’.
All’interno del salone scorrerà un video di forte impatto emotivo dal titolo ‘Il partigiano’, le cui parole sono tratte dai diari inediti di Sergio Cocetta, il partigiano Cid.
Ancora una volta lo sguardo è il protagonista di un progetto di De Marco.
Gli occhi immortalati guardano, interrogano, scuotono il visitatore… occhi che hanno rifiutato il conformismo e lo stato di fatto.
Secondo il fotografo ‘resistere significa esistere’: non accettare le ingiustizie, la privazione di libertà e dignità.
Tali principi non vanno intesi come isolati nella cronaca di un episodio storico, chiuso oltre settant’anni fa, ma visti all’interno di un quadro più ampio e anche drammaticamente attuale, nel quale uomini e donne di ogni tempo e luogo hanno la forza di reagire.
La mostra si protrarrà fino al 27 aprile ed è stata possibile grazie all’impegno di diverse realtà culturali del territorio, tra le quali Anpi e Libera Udine.
‘Negli occhi dei ribelli’ della Resistenza
Non una commemorazione, ma una celebrazione della tenacia alimentata in ogni tempo e luogo
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