Molte novità a Casa Zanussi in una primavera che sembra sbocciare nel segno dell’arte. Innanzitutto, due prestigiose donazioni arricchiscono il centro culturale pordenonese: quella di Elio Ciol, grande maestro della fotografia, che ha conferito 24 immagini sul tema Assisi alla collezione della Fondazione ‘Concordia 7’, e di Giammarco Roccagli, che ha donato il suo celebre ciclo dedicato a Piero Della Francesca.
La collezione Concordia 7, costituita da oltre un migliaio di opere, comprende i lasciti di grandissimi artisti: nel tempo sono confluite opere di Mirko e Spacal, di Altieri, Zigaina, Zavagno, Pizzinato, Cecere, Maniacco, Mascherini,e Murtic, per fare solo alcuni nomi.
Di Giammarco Roccagli resterà visitabile fino al 23 maggio, nella Galleria Sagittaria di Pordenone, la mostra personale ‘Risonanze del colore’, che ospita una cinquantina di opere dal 1990 al 2015 e che per la prima volta riunisce in un unico percorso espositivo il famoso ciclo di 14 carte policrome ispirate alla Pala di Brera di Piero Della Francesca, con le opere successive di variazioni sul tema/forma del cerchio.
E intanto è già in vista la prossima mostra, che verrà inaugurata alla galleria Sagittaria di Pordenone sabato 28. Sarà un percorso espositivo straordinario con opere di grandi artisti, integrato dalla pubblicazione del volume ‘Nello specchio dell’arte. Tra Venezia e Trieste, cinquant’anni di attenzione alla figura figurativa dal punto d’osservazione di via Concordia Sette Pordenone’, che raccoglie circa 400 tra recensioni di mostre e presentazioni firmate dal critico d’arte Giancarlo Pauletto, curatore delle 435 (!) esposizioni promosse alla Galleria Sagittaria dall’inaugurazione del 1966.
Al di là di uno spazio dedicato alle mostre, già nel 1965 con Casa Zanussi era nata l’intuizione di uno spazio concepito nel segno della cultura e dell’arte ‘diffusa’, da vivere e condividere nel quotidiano: un’idea del fondatore, don Luciano Padovese, immediatamente raccolta da grandi pionieri dell’imprenditoria e del rinnovamento socioculturale: Lino Zanussi, Luciano Savio, il vescovo Vittorio De Zanche. Da allora il progetto di Casa Zanussi si è sviluppato fino ad oggi come realtà culturale di riferimento regionale e internazionale, multiculturale e transgenerazionale