La collezione di reperti bellici risalenti alla Prima Guerra Mondiale in possesso al progetto ‘Sentieri di Pace’ della Pro Loco di Fogliano Redipuglia si amplia con due nuovi cimeli. Si tratta di un paio di elmetti recuperati qualche mese fa sulla vicina Dolina dei Bersaglieri da un anonimo appassionato, che ha scelto di non rivelare le sue credenziali, e da lui stesso poi sapientemente restaurati. Al termine del lungo lavoro, la scelta di donare al Museo Multimediale quanto l’arida terra carsica aveva riconsegnato alla storia, sapendo di apportare un preziosissimo contributo a un ente che già si è distinto e continua a farlo nell’ambito della Grande Guerra. Accanto i computer e le riproduzioni delle divise storiche i visitatori potranno d’ora in poi toccare con mano ciò che viene loro trasmesso grazie alle foto storiche.
I ritrovati storici non sono, però, due pezzi unici: uno risulta essere uno Stahlhelm austroungarico, l’altro un Adrian modello 1916 italiano. Il primo venne introdotto in servizio durante la battaglia di Verdun nel 1916 e forniva una protezione eccellente; presentava, però, alcuni difetti come l’aria fredda che penetrava attraverso i cornetti laterali d’inverno o le ampie falde che creavano un’eco alla voce e distorcevano i suoi esterni al soldato. L’Adrian, invece, importato dall’alleata Francia, più che mirare alla protezione del soldato stesso seguiva una funzione prettamente stilistica: slanciato e assai più leggero (diversamente da quello tozzo e pesante in dotazione all’Imperial-regio esercito) si basava sulle linee degli elmi e dei caschi di cavalleria. Dopo quindici anni di servizio fu, fortunatamente, sostituito con il modello M33.
Riemersi dalla terra carsica potranno ora servire come strumento di pace piuttosto che arma bellica e per la Pro Loco i ritrovamenti non sono destinati a finire: già a fine agosto un nuovo gruppo di volenterosi ragazzi dell’Isis Bassa Friulana di Cervignano del Friuli ritorneranno sui luoghi che cento anni fa furono il tragico teatro della Grande Guerra per ripulire i trinceramenti e consegnarli ai posteri. In tutta questa attività anche il recupero e la valorizzazione dei reperti che verranno ritrovati saranno parte integrante di quella esperienza formativa della “Scuola-lavoro”.