Un pool di 17 biblioteche di varie dimensioni, distribuite su un territorio vasto e geograficamente articolato, ma unite insieme da un ambizioso progetto di valorizzazione del patrimonio culturale: è questo in sintesi il nuovo “Sistema bibliotecario Valli e Dolomiti friulane” approvato dalla Regione e affidato alla gestione della Magnifica Comunità Montana.
A capo dell’iniziativa è stato eletto all’unanimità Presidente l’attuale Assessore alla Cultura del Comune di Aviano, Andrea Menegoz (nella foto). La Comunità ha ripreso le redini della precedente esperienza di collaborazione tra Municipi e l’ha rinnovata nella forma e nei contenuti, diventando a tutti gli effetti l’ente gestore, con compiti di coordinamento e di sviluppo.
Il centro servizi è stato, invece, individuato a Maniago dove trova sede la biblioteca più attrezzata a fungere da polo principale. L’aspetto più qualificante è che la cittadina delle coltellerie non fa parte della Magnifica Comunità Montana ma di quella “gemella” delle Prealpi Friulane Orientali. Il che non ha, comunque, impedito di studiare insieme la soluzione più consona all’utenza per favorire l’accesso ai servizi e il loro potenziamento, con un’effettiva estensione a tutte le fasce di età.
Aderiscono al programma i Comuni della Magnifica (rispettivamente Aviano, Barcis, Budoia, Caneva, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Frisanco, Polcenigo e Tramonti) e sei realtà che formalmente appartengono alla Prealpi (nell’ordine Arba, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Sequals e Vajont). Anche l’Istituto scolastico superiore Torricelli di Maniago, che al proprio interno gode di un polo di prestito librario dedicato a Flavio Gallio, sarà in rete insieme agli altri partner del progetto.
Triplice lo scopo dell’iniziativa, come spiegato dal Presidente della Magnifica Comunità delle Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio, Dino Salatin. “Vogliamo puntare all’informazione, alla cultura e all’educazione secondo il principio guida della cooperazione – ha confermato al proposito Salatin -. I servizi saranno sempre più interconnessi per raggiungere anche l’utente che abita in aree disagiate. Guardiamo a una reale promozione del territorio e di ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie a disposizione. Prossimamente nomineremo un coordinatore del settore e potremo confrontarci sulle politiche di sviluppo. Vogliamo mettere in risalto le peculiarità di ciascuno in un’ottica di altissimi standard di qualità. Abbiamo scelto all’unanimità Menegoz proprio perchè giovane e dinamico: ad Andrea i migliori auguri di buon lavoro dall’intero direttivo”.