Oggi, martedì 21 marzo, è la Giornata Mondiale della Poesia, proclamata dall’Unesco. Questa celebrazione annuale cade per l’appunto ogni 21 marzo, giorno di inizio della primavera. Le origini di questa ricorrenza risalgono alla 30° Sessione della Conferenza Generale Unesco – tenutasi a Parigi il 15 novembre 1999 – e porta con sé diversi obiettivi tra cui il dare voce alle lingue in pericolo. La scelta del giorno non è strettamente legata all’inizio della primavera, bensì alla giornata contro le discriminazioni razziali.
Nasce, infatti, dal bisogno di promuovere la diversità linguistica, ricordare le proprie origini e valorizzarle attraverso uno dei mezzi più nobili che abbiamo: la poesia. Ogni stato “è invitato a festeggiarla come vuole” scrive l’Unesco e ogni stato è libero di adottarla o meno.
In Italia è stata importata 15 anni fa dal poeta Lello Voce ed è diventata un evento capace di attirare un grande pubblico dal 2013, a seguito della nascita della Lips (Lega Italiana Poetry Slam). Questa lega organizza dei veri e propri campionati di poesia, raccogliendo abbastanza persone da diventare uno dei maggiori campionati esistenti in Europa. In Friuli il campionato si tiene a Trieste e ha un proprio statuto.