E’ stata aperta ufficialmente la 30esima edizione della rassegna d’arte contemporanea Palinsesti, promossa dal Comune di San Vito al Tagliamento negli spazi storici della città.
La sezione principale della rassegna 2021, allestita nell’Antico Ospedale e Chiesa di Santa Maria dei Battuti, è la mostra Mappe dell’astrazione – curata da Luca Pietro Nicoletti con Magalì Cappellaro, Serenella Todesco e Alberto Vidissoni – che propone alcune esperienze di arte astratta contemporanea sviluppatesi in Friuli Venezia Giulia a partire dagli anni Ottanta, fra artisti attivi sul territorio e presenze che hanno transitato in Regione. Dall’omaggio allo scultore Nane Zavagno alla vigilia dei suoi 90 anni, allo sguardo retrospettivo sulle virtuosistiche trame di Massimo Bottecchia e le geometrie elementari di Livio Schiozzi. E poi l’approfondimento sui pittori del gruppo Astrazione povera Gianni Asdrubali, Annibel Cunoldi Attems e Bruno Querci. Infine l’installazione dello scultore lombardo Claudio Borghi per la Chiesa dei Battuti.
Alle Antiche Carceri si svolgerà la 30esima edizione del Premio In Sesto – Il luogo come arte, a cura di Michela Lupieri con la collaborazione di Alice Debianchi. Quest’anno i tre artisti invitati sono il francese Jérémy Berton, la tedesca Hella Gerlach e l’italiano Francesco Pozzato. Anche per questa edizione sarà il pubblico a decretare il progetto vincitore tra i tre in gara. L’opera più votata sarà installata nell’ex Foro Boario, oggi riqualificato e destinato ad area verde.
A Palazzo Tullio-Altan sarà ospitata quest’anno la mostra personale dell’artista Maria Walcher, vincitrice del Premio In Sesto 2020 con il progetto Tocca a te. L’esposizione dal titolo GO GO GO, a cura di Giada Centazzo, presenta una selezione di opere recenti che restituiscono le riflessioni condotte dall’artista in questo anno di pandemia ed un’installazione site specific pensata per San Vito.
All’Essiccatoio Bozzoli il consueto approfondimento sul lavoro di un artista della collezione permanente Punto Fermo. Maria Elisabetta Novello propone infatti l’intervento site specific dal titolo L’angolo di riposo (2021) in cui è possibile ritrovare molti temi della sua ricerca artistica nonché il suo medium d’elezione: la cenere. La personale è curata da Antonio Garlatti.