Non teme la malasorte pordenonelegge, la Festa del libro con gli autori, giunta alla 17^ edizione nella quale, proprio per scongiurare la sfortuna, ha scelto come immagine simbolo un bellissimo gatto nero. Dal 14 al 18 settembre 2016 si rinnova l’appuntamento quella che è una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana che cercherà di raccontare, attraverso l’universo dei libri, il mondo in cui viviamo.
A inaugurare la rassegna, mercoledì 14 settembre, ci sarà Dacia Maraini, una scrittrice che ha lasciato un segno indelebile nella nostra letteratura. Accanto a lei, pordenonelegge rappresenta una vetrina straordinaria con le anteprime più attese e inattesi protagonisti della letteratura nazionale, come il regista Gianni Amelio al suo primo romanzo, presentato in anteprima in Friuli, e come Giulio Rapetti “Mogol” che a pordenonelegge presenterà per la prima volta l’autobiografia di uscita imminente. Il legame tra musica e letteratura costituirà un leit motiv a pordenonelegge 2016: accanto a Mogol con le loro opere letterarie ci saranno Francesco De Gregori, Enrico Ruggeri, Omar Pedrini, Sandro Cappelletto, Piero Rattalino, Carlo Boccadoro, Remo Anzovino e Marco Anzovino, la Banda Osiris.
A rappresentare la letteratura italiana ci saranno anche Susanna Tamaro, Corrado Augias, Diego De Silva, Giampiero Mughini, Claudio Magris, Mauro Corona, Rosa Matteucci, Elena Stancanelli, Concita De Gregorio, Paolo Di Paolo, Elena Varvello, Chiara Valerio, Marco Malvaldi, Pietrangelo Buttafuoco, Tommaso Cerno.
La ‘truppa’ straniera invece è capitanata da Javier Cercas cui è stato assegnato il Premio FriulAdria La storia in un romanzo, nato dalla collaborazione fra pordenonelegge con il festival goriziano èStoria e il Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, e promosso dalla Banca Popolare FriulAdria Crédit Agricole. Javier Cercas, scrittore spagnolo di fama internazionale, con i suoi romanzi lancia una continua sfida alla nostra percezione della storia, alle modalità della sua interpretazione e della sua narrazione. Al centro della sua ricerca artistica, che inventa tessiture e soluzioni narrative sempre originali, con uno stile preciso e implacabile, c’è l’enigma dell’esistenza individuale. Quell’originalità di ogni vita, quell’unicità che la storia sa necessaria, ma inafferrabile. Un personaggio letterario precisamente delineato, una vicenda che interroga i limiti della credibilità documentabile – ci insegna Cercas – aiuta a comprendere meglio la vita delle persone nel tempo, la possibile loro storia profonda e vera.
Tra gli oltre 300 eventi i protagonisti internazionali saranno uno su quattro: Cathleen Schine e Peter Hoeg (Il senso di Smilla per la neve) in anteprima nazionale a Pordenone con i nuovi romanzi e ancora Irvine Welsh (Trainspotting), Clara Sanchez, il Premio Pulitzer Geraldine Brooks, Marc Levy, Slavoj Zizek, Cecilia Ahern, Laura Barnett, Pedro Chagas Freitas, Colm Toibin, Ian Manook, Jesse Armstrong, Kader Abdolah, Alem Raja, Shady Hamadi, Goran Voinovic, Deruja Shalev, Lisa Kemerrer. Pordenonelegge 2016 incrocia l’attualità, la filosofia e la storia con Massimo Recalcati, Lucio Caracciolo, Nicola Porro, Domenico Quirico, Ilvo Diamanti, Marino Niola, Luca Mercalli, Paolo Crepet, Vittorino Andreoli, Luciano Canfora, Adriano Prosperi, Franco Cardini, Mario Botta, Eugenio Borgna, Massimo Dona’, Stefano Zecchi, Nuccio Ordine mentre, festival nel festival, la poesia è rappresentata da Patrizia Cavalli a Maurizio Cucchi, da Vivian Lamarque a Davide Rondoni, passando per gli autori stranieri del nostro tempo come l’ucraino Sergei Zadan.
Pordenonelegge lancia la sfida del 17° anno
Madrina dell'edizione 2016 sarà Dacia Maraini, scrittrice-simbolo del Novecento italiano
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