In Friuli Venezia Giulia, a pochi chilometri di distanza, convivono due importanti realtà artistiche, Vigne Museum e Rave – East Village Artist Residency. Unite da una visione simile e complementare, attraverso l’arte contemporanea e la cultura indagano le emergenze del nostro tempo, dalla situazione ambientale al rapporto tra le specie, immaginando il biocentrismo come attitudine culturale, sociale ed economica.
Rave è un progetto che apre il dialogo sul ruolo dell’arte contemporanea nei confronti dell’alterità animale e sulla necessità di ripensarsi in una prospettiva biocentrica ed antispecista. Il Vigne Museum è una struttura artistico-architettonica, un museo ideale dedicato alla vite e al paesaggio collocato tra i vigneti storici di Rosazzo, nel cuore dei Colli Orientali, realizzata nel 2014 da Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle.
Rave e Vigne Museum collaborano per la prima volta alla realizzazione de L’età del rimedio, programma d’incontri, dibattiti e mostre, a cura di Isabella e Tiziana Pers (fondatrici di Rave), Elda e Giovanna Felluga (presidente e direttore artistico di Vigne Museum). Fino al 16 giugno, nelle rispettive sedi nel borgo di Soleschiano e a Rosazzo, si alterneranno esponenti del mondo dell’arte, della scienza e della filosofia sul tema centrale del cambiamento climatico.
Tra gli ospiti, Stefano Mancuso (neurobiologo vegetale), Leonardo Caffo (filosofo) e Giovanni Delù (giardiniere d’arte della Reggia di Versailles) Tra gli eventi: Architecture of intelligence, progetto di Giuseppe Stampone, e la mostra diffusa Animâi Libars, retrospettiva con alcune delle opere realizzate dal 2011 dagli artisti in residenza a Rave, da Regina José Galindo a Igor Grubic, ad Adrian Paci.