Regista, poeta, scrittore, sceneggiatore, giornalista e uno tra i maggiori intellettuali italiani, Pier Paolo Pasolini si distinse per la sua eccezionale versatilità culturale, che lo portò a eccellere in molti campi differenti e sfruttando tutti i mezzi a sua disposizione. Inclusa la radio, che lo vide protagonista fin dagli anni ’50, quando cominciò a partecipare ad alcuni programmi come ospite per criticare il mondo borghese. Se ne discuterà venerdì 16 alle 18.30nell’incontro “Pasolini radiofonico”, organizzato dall’Associazione Studio Giallo all’azienda vini Brojli di Aquileia CON Caterina Conti, autrice di più pubblicazioni dedicate al rapporto di Pasolini con il mezzo radiofonico, e Gianni Torrenti, già assessore regionale alla Cultura. (A.I.)
Quando Pasolini criticava alla radio
Un incontro ad Aquileia per raccontare l’intellettuale di Casarsa e il suo rapporto col mezzo radiofonico, già dagli Anni ‘50
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