L’orlo di un abisso, il piede a mezz’aria, indeciso tra il vuoto davanti e la sicurezza alle spalle… la sveglia!
Seduta sul letto, smarrita, con la solita ansia che questo sogno mi lascia. Il primo sguardo, che, ormai da diversi mesi, non va più al cuscino alla mia destra, cade sul pc abbandonato ai piedi del letto dalla sera prima, aperto e forse nemmeno spento e capisco.
Baxter78 incontriamoci!?
Domanda lasciata senza una risposta e senza l’usuale buonanotte.
A Giò non piace che io perda tempo con gli AmantiDelCinema, anzi dovrei dire non piaceva, dato che Giò da più di un anno se ne è andato, lasciandomi sola abitante di questo letto e di questo appartamento. A lui non piaceva, ma per me è vitale avere un non-luogo dove rifugiarmi; così, arrivo a casa, tolgo velocemente la maschera indossata per il lavoro e lavo via la giornata sotto a una doccia, poi, indossando la mia tuta comoda e sformata, senza un filo di trucco, dimentico clienti insoddisfatti o esigenti e una città alla quale, dopo due anni, non mi sono ancora abituata e anche me stessa, diventando la Jasmine77 che si nasconde dietro l’immagine di un, poco originale, muro di gelsomino. Nel mondo del forum non serve apparire, non serve atteggiarsi e io ne sono rimasta sempre ai margini, leggendo e azzardando qualche timido commento, ma senza nessun coinvolgimento personale. Conosco tutti, ma, in fondo, nessuno conosco e, soprattutto, nessuno conosce me.
Così non so perché quella sera ho risposto a quel messaggio, o forse lo so, dato che ricordo perfettamente che era il 6 dicembre; per molti una giornata come tante, ma non per me: esattamente un anno prima Gio’, senza molte spiegazioni, mi aveva lasciata.
Baxter78 ciao, sono Giulio
avevo fissato quel messaggio per alcuni minuti prima di rispondere
Jasmine77 Baxter …quel Baxter?
Pentendomi subito della domanda, ovviamente era quel Baxter, data la sua foto del profilo: un Woody Allen in bianco e nero
Baxter78 certo! La rosa purpurea del Cairo, il suo film migliore
Jasmine77 non condivido, l’ultimo Woody ci ha guadagnato in classe, si è un poco smussato
Baxter78 non mi hai detto il tuo nome
Jasmine77 Jasmine, Jas per gli amici
Baxter78 come la Jasmine del suo ultimo film?farò finta di crederti, Jas
Da quella sera ogni mattina inizia con il buongiorno di Baxter e ogni sera, non spengo la luce prima della sua buonanotte e nel mezzo la giornata si riempie dei nostri messaggi, che, se all’inizio si erano limitati a commenti su film che guardavamo insieme, ma ognuno nella propria città, io a Milano e lui a Pavia, per poi discuterne; piano piano divennero più amichevoli, fino a scivolare in qualche confidenza
Jasmine77 perché sei qui, nel forum intendo?
Baxter78 perché mi piace parlare di cinema e tu?
Già perché io ero lì? Perché continuavo a frequentare quel mondo virtuale, invece di vivere nella realtà? Invece di cercami amici “veri”?
Jasmine77 perché avevo bisogno di un altrove
Poi ieri sera:
Baxter78 come sei vestita?
Avevo abbassato lo sguardo sul mio pigiama e su quella macchia di caffè sul fiocco di un’enorme Minnie e, scioccamente, avevo rimpianto il fatto di non essermi depilata e, magari, messa un filo di rossetto, ma avevo risposto: t-shirt e mutandine
Baxter78 incontriamoci!?
Al solito sono in anticipo, seduta al tavolino dell’appuntamento, nell’angolo più remoto del locale, assaporo la tranquillità di quell’ora anonima del sabato pomeriggio: troppo tardi per l’aperitivo prima del pranzo e troppo presto per quello della sera. Quando un barista annoiato decide di interrompere il silenzio, dalla radio arrivano le note dell’ultimo brano di Cremonini. Mancano cinque minuti all’ora stabilita, ma mi alzo, devo uscire un attimo, solo un attimo, per fumare.
Nell’uscire, incrocio un uomo, ci guardiamo negli occhi, poi ognuno prosegue per la sua direzione, chi entra, chi esce. Sarà stato lui?
Non mi giro a guardare se ha raggiunto il tavolino, non fumo la sigaretta, continuo a camminare fino alla fermata dell’autobus.
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