L’artista friulano Marino Salvador espone in questi giorni e fino a settembre, all’hotel Trieste di Lignano Sabbiadoro (lungomare Trieste) e sempre a Lignano nella sede dell’Università della terza età (Pineta) dal 18 al 31 agosto, mentre a Milano è presente alla Mad gallery da maggio scorso e fino a maggio 2018. In queste settimane si sta già preparando per una grande mostra al Tiare di Villesse in novembre-dicembre.
Artista vivissimo nel colore, Salvador si propone con slanci segnici e schegge che attraversano le tele, penetrando di accenti luminosi ogni parte della superficie dipinta. La linearità assume una consistenza quasi geometrica, perché’ Salvador afferma che la ragione deve sempre coniugarsi con il sentire emozionale. E a proposito di sentire emozionale egli sostiene che la sua vena creativa sgorga come l’acqua delle risorgive-perchè io sono figlio delle risorgive – ci dice – di quella terra del medio Friuli dalla quale sorge l’acqua per andare poi verso il mare. Va osservata una tecnica raffinata che rivela il gioco dei colori in un caleidoscopico scoppio cromatico e quasi ai nostri occhi appare un vortice luminoso.
Esso possiede anche una forza ludica, del resto il gioco e il divertimento fanno parte della tensione della rivelazione artistica. Così lo “spirito guerriero “dell’artista -per dirlo in modo foscoliano – si traduce in una pascoliana poetica del fanciullino, perché’ l’essere bambini ci aiuta a rimpicciolire le cose grandi e ingrandire quelle che sono piccole.