Ultimo week-end per la ‘Stazione di Topolò’, che sabato 18 inizia presto, alle 9 del mattino, con la passeggiata ‘Sui passi di Carlo Emilio Gadda’, organizzata dalla Pro Loco Nediske Doline. Lungo un percorso nel bosco, di facile percorrenza, si raggiungono i luoghi descritti dal grande scrittore lombardo nei suoi diari della Prima Guerra Mondiale.
Dal pomeriggio e fino a tarda sera, la performance dell’artista norvegese Cecilia Jonnson, ospite dell’Ambasciata di Norvegia in Topolò. L’arrangiamento originale era per violino ed orchestra di archi è un’installazione che mostra un processo ambiguo nel quale una pianta sovraccaricata di ferro raccoglie particelle ferrose magnetizzate che sono state grattate da un nastro magnetico delle Quattro Stagioni di Vivaldi.
Verso le 6 della sera, la presentazione del libro ‘L’agricoltura per i senza terra’, della fotografa e scrittrice inglese Sarah Waring, oggi residente a Dordolla: storie di api e di apicoltori dal Kosovo alla Romania, dalla Slovenia alla Svezia fino alle città di Londra e Parigi, storie tradotte e lette da Viviana Gasparella.
Prima di cena, l’atteso concerto della Topolovska Minimalna Orkestra, diretta da Antonio Della Marina. Il brano in programma è ‘Exercises d’Illumination’ del francese Luc Ferrari.
Con il buio, tre appuntamenti: ‘Coup de foudre avec Topolò’, concerto di due tra i nomi più noti della musica d’improvvisazione, il tedesco Thomas Lehn (sintetizzatori analogici) e la italo-slovacca Tiziana Bertoncini (violino).
A seguire, l’incontro con il più noto tra i registi sloveni contemporanei, Jan Cvitkovič, che presenterà materiale inedito. A notte fonda, l’inedito duo Enrico Malatesta-Renato Rinaldi in una performance sonoro-letteraria su testi di Samuel Beckett e musiche di John Cage: ‘A stain on silence’.
Domenica 19 il finale, con le video e audio installazioni di Rinaldi e Collavino, Vlado Skafar e ToBe Continued, che proseguono in loop. Tra gli appuntamenti, la presentazione del libro di Paolo Petricig, ‘Olga Klévdarjova. Un racconto storico‘ e di ‘Ricordare vuol dire creare una storia del passato‘, di Miha Mazzini. In orario serale ‘elastico’, il concerto della violoncellista americana Julia Kent e del quartetto vocale Utrip, oltre alla presentazione di ‘Curonia‘, video di John Grznich.