Torna la rassegna internazionale biennale del Libro d’Artista “Come un racconto – Allievi&Maestri”, ideata dal Dars di Udinee rivolta ai giovani. Il concorso, aperto agli artisti dai 18 ai 35 anni, offre l’opportunità ai talenti in via di affermazione di farsi conoscere; il bando della 5° edizione prevede l’invio della documentazione entroil 30 settembre. L’evento è intitolato all’artista Isabella Deganis, già presidente del Dars, che ha dedicato la sua vita alle arti visive, alla scuola, all’impegno sociale.
Aderendo alla proposta della Regione Fvg di celebrare il 600° anniversario della fine del Patriarcato di Aquileiae l’inizio della dominazione veneziana in Friuli, le organizzatrici hanno affiancato al consueto tema libero“Come un racconto” anche una sezionespecificaintitolata “Icone d’identità-1420”, finalizzata alla diffusione della cultura e dell’identità del territorio: “ripercorriamo il passato, in chiave artistica, valorizzando l’identità presente e contribuendo a promuovere quella futura”, spiega la presidente Lucrezia Armano.
A causa delle difficoltà dettate dall’emergenza sanitaria, il Dars ha dovuto prorogare le scadenzeper la presentazione della domanda (scaricabile dal sito del Dars), con l’auspicio di poter realizzare a fine anno- in collaborazione con Comune di Udine, Musei Civici e Biblioteca Civica – la prestigiosa manifestazione,premiata anche dal contributo della Regione Fvg. “Non potendo prevedere, al momento, le future disposizioni governative e regionali legate all’emergenza Covid circa gli eventi culturali ed espositivi -avvisa la presidente – si invita a controllare il sito del Dars per comunicazioni o ulteriori proroghe della scadenza del bando: www.dars-udine.it- [email protected].
Le collaborazioni e la giuria edizione 2020
Selezionate da una prestigiosa giuria, le opere ritenute meritevoli saranno documentate in un ampio catalogo, esposte e presentate in una o più sedi nel cuore della città, dove sarà possibile visitarle e “leggerle”sia da parte dei cittadini sia degli studenti opportunamente guidati. Il Dars ad ogni edizione, oltre al bando pubblico, individua e invitaa partecipareanche alcune scuole.Nonostante il disagio del Covid19, gli istituti chiusi e la difficoltà dei docenti nel seguire gli allievi da casa, tutte le scuole hanno risposto positivamentecirca la loro partecipazione con le opere dei ragazzi. Molte sono già pronte e il Dars spera di ricevere anche un numero rilevante di “Libri d’artista della quarantena” in cui vengono espresse le sensibilità legate a questo particolare periodo della nostra storia.
Hanno già confermato la loro partecipazione i due partner per la promozioneinternazionaledel progetto la Ljudska Univerza di Ormoz (Slovenia) e Tudàs Alapìtvàny – Foundation of Knowledge di Hòdmezovàsàrhely (Ungheria). Inoltre saranno presenti la facoltà di Belle Arti dell’Università Complutense di Madrid (Spagna), la Facoltà di Belle Arti di Barcellona (Spagna), l’associazione Paysage sans frontiere (Francia), l’Istituro di Media e Comunicazione di Faro (Portogallo), l’Accademia di Belle Arti di Palermo, la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, il Liceo Artistico “G. Sello” di Udine, il Liceo Artistico “T. Catullo” di Belluno, il Liceo Artistico “F.Figari” di Sassari.
Tutto l’impegno del Dars è rafforzato da numerose collaborazionicon associazioni e agenzie culturali di Udine quali FormaeMentis, ArtèSello, CEC-Centro Espressioni Cinematografiche-Cinema Visionario, la LibreriaMartincigh, la Legatoria Moderna; le associazioni Acquamarina e AlpenAdriadi Trieste e Grab Group Upgrading Culturedi Pordenone; oltre i confini regionali Una Montagna di Libridi Cortina d’Ampezzo, Officina d’arte e tessutidi Spoleto.
Le precedenti edizioni e le finalità del concorso
La prima edizione, nel 2012, presentava 20opere selezionate a livello nazionale. “Da allora – spiega la presidente Lucrezia Armano – sempre più studenti dei licei artistici e delle Accademie di Belle Arti hanno partecipato all’iniziativa, divenuta nel frattempo internazionale e itinerante. Diamo così visibilità, anche in altre città, al frutto della creatività delle nuove generazioni, sostenendole nel desiderio di dare forma alle loro idee”. Nell’ultima edizione 2018, allestita nella sede prestigiosa del Museo Etnografico del Friuli, erano state ben 126 le opere realizzate da oltre 170 artisti. “L’originalità della rassegna e l’impatto che ne deriva – informa Lucrezia Armano – sta propriamente in questa spinta verso la creatività, scaturita dalla ricerca e dall’utilizzo di tecniche di ogni genere. I manufatti del concorso sono pezzi unici, ciascuno con la sua storia e capacità narrativa, utili a comprendere il mondo visibile e invisibile che ci circonda e in grado di veicolare cultura attraverso svariate forme e messaggi: dal classico libro reinterpretato con personalità e spirito visionario, al manufatto-scultura tridimensionale, all’oggetto multimediale. Come ogni libro, anche il Libro d’Artista ha in sé la capacità di generare percorsi emozionali che, in questo caso, si sviluppano attraverso modalità sensoriali. Rilevante è l’aspettodidattico, il Libro d’Artista già di per sé offre numerosi spunti di tipo culturale che legano la parte concettuale della creazione a quella della realizzazione connesse da un filo che le unisce alla memoria storica e alle espressioni contemporanee”.