Giovedì 11 novembre, alle 18, si terrà al Kulturni dom di Gorizia, nell’ambito del ciclo di geopolitica “Una strategia per Trieste” un’interessante conferenza sull’Iran. All’incontro interverrà Matteo Miavaldi, giornalista freelance e produttore di podcast.
La pandemia di Covid-19 ha fatto emergere gli enormi limiti strutturali e sistemici che impediscono all’India di realizzare l’obiettivo che insegue da decenni: essere definitivamente riconosciuta dalla comunità internazionale come una superpotenza. Il premier Narendra Modi, forte di una conferma plebiscitaria alle urne nel 2019, aveva iniziato il secondo mandato varando misure profondamente divisive, in linea con l’ideologia suprematista hindu apprezzata da parte del proprio elettorato. Dalla legge sulla cittadinanza che discrimina la minoranza musulmana, passando per l’abrogazione dell’autonomia del Kashmir, il destino della democrazia indiana appariva segnato nel solco di un “maggioritarismo hindu” di stampo autoritario. Nel 2020, con la diffusione del coronavirus nel paese, le politiche settarie del governo sono state temporaneamente accantonate per lasciare spazio al racconto di un presunto “eccezionalismo indiano” che avrebbe, secondo Modi, salvato l’India dal Covid-19. Le cose sono andate diversamente. Il fallimento delle strategie di contenimento del virus e della campagna vaccinale, così come la sistematica contraffazione del bilancio pandemico, hanno condannato il paese a soffrire più di ogni altro attore regionale i danni collaterali della pandemia, specie sul piano economico. Oggi l’India si trova così ad affrontare tre crisi: quella sanitaria, per cui continua a non essere attrezzata; quella economica, con tassi di crescita ai minimi storici e un mercato del lavoro sostanzialmente paralizzato; e, infine, quella dei diritti umani e della libertà d’espressione, mai così in pericolo nella “democrazia più grande del mondo”.
L’incontro è promosso dal Limes Club Trieste con il sostegno del centro culturale Veritas di Trieste, in collaborazione con il Kulturni dom di Gorizia.
Entrata libera fino ad esaurimento posti. I promotori avvertono i partecipanti che sarà obbligatorio esibire il Green pass, rispettare le adeguate distanze tra una persona e l’altra e indossare le mascherine protettive di naso e bocca, secondo le regole anticovid-19.