Dal 13 ottobre a Mereto di Tomba, nella sala Bancater in piazza della Vittoria, è aperta fino al 16 giugno la mostra archeologica Cjastelîrs, Tumbaris Mutaris, dedicata al patrimonio protostorico del Comune di Mereto e nel Medio Friuli e realizzata col coinvolgimento dei residenti, in particolare con 40 volontari. La mostra, che si inserisce all’interno di un più ampio progetto Tiere di Cjastelîrs, ha l’obiettivo di tutelare, valorizzare e promuovere l’intero compendio protostorico formato dai 14 comuni che hanno sul proprio territorio le vestigia di questi antichi monumenti e che costituiscono un unicum a livello europeo.
All’interno della sala museale, è possibile ammirare la ricostruzione in dimensioni originali della fossa sepolcrale scoperta nel luglio 2008 sotto la Tùmbare, che ha portato alla luce lo scheletro di un giovane uomo risalente al 1770 a.C., di cui è stato anche ricostruito il volto. Grazie all’utilizzo della realtà virtuale, è possibile indossare visori per ammirare dall’alto il castelliere di Savalons e passeggiare lungo i suoi aggeri. Nella sala museale sono anche a disposizione due pubblicazioni realizzate all’interno del progetto – una dal carattere turistico divulgativo e l’atra con finalità didattiche – sui principali monumenti protostorici presenti nel Friuli centrale.
Viaggio nel passato del Medio Friuli
A Mereto di Tomba, fino al 16 giugno, la mostra archeologica 'Cjastelîrs, Tumbaris Mutaris'
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