Giovedì 4 novembre, al Centro Balducci di Zugliano, si terrà l’incontro con il teologo e attivista Vito mancuso, presentato da Don Pierluigi Di Piazza. Sappiamo alla perfezione cosa vogliamo avere – ricchezza, piacere, potere – ma non sappiamo più chi vogliamo essere. Nella grave crisi in cui siamo immersi, necessitiamo continuamente di avversari per definire le nostre identità, e spesso ci scopriamo nemici addirittura di noi stessi, in una sorta di permanente guerra interiore. Rinnovando in noi il desiderio di antiche riflessioni, la filosofia di Vito Mancuso ci indica la strada per risalire alle radici profonde della nostra coscienza, e ci insegna come il senso e la direzione della nostra vita su questa Terra vadano ricostruiti a piccoli passi, giorno dopo giorno, nella consapevolezza di trovarci al cospetto di qualcosa di più importante di noi stessi. Solo così sapremo entrare in armonia con la logica che determina il nostro cammino e amare quella semplicità naturale dentro di noi che è il vero segreto per una vita degna, una vita che vale la pena vivere, una vita autentica.
Organizzato in collaborazione con il Festival Mimesis. Le prenotazioni si sono già concluse raggiungendo i 300 iscritti.
Venerdì 5 novembre si terrà la presentazione del libro di Roberto Muradore, “L’uomo che camminava sui pezzi di vetro”, alle 20.30, Sala Petris, Centro E. Balducci di Zugliano.
Il volume è non solo una raccolta di una buona parte degli articoli pubblicati sulla stampa locale da e su Roberto Muradore negli ultimi quarant’anni. È piuttosto il tentativo di accorpare esperienza sul campo, di trasmetterla anche attraverso la visione che ne hanno avuto coloro che in diverso modo vi hanno partecipato, di riportare per quanto possibile un quadro composito degli aspetti sociali, economici e politici che lo hanno visto muoversi dentro e fuori dal sindacato, ma soprattutto di mostrare come tutto quello che ha fatto, visto, ascoltato e condiviso avesse un profondo significato di equità sociale: “un po’ come spiegare il sindacato a mia figlia”, dice Muradore all’interno del libro. Una sorta di viaggio attraverso il Friuli lavoratore, fra ostacoli e successi, nella testa e nel cuore il desiderio di aver contribuito a cambiare qualcosa.
Conduce e dialoga: Andrea Valcic
Interverranno: Roberto Muradore, Angelo Floramo, Silvia Ganzitti.
Con il contributo musicale di Rocco Burtone e Francesco Ursino. Conclude Pierluigi Di Piazza.
Link per prenotazione all’evento: https://forms.gle/MCnxPvmsiHUVyvUx7