Sabato 9 ottobre, alle ore 11:30, presso la Libreria Friuli di Udine si terrà la presentazione del libro “Solo” di Riccardo Nencini con Andrea Castiglione e Gianni Ortis.
In Solo Riccardo Nencini ricostruisce in forma romanzesca, con la precisione dello studioso, la passione dell’uomo politico e la creatività dell’intellettuale e narratore, la vita di Giacomo Matteotti.
Giacomo Matteotti è stato il primo vero antagonista di Mussolini, ed è stato il fantasma che ha aleggiato sul Fascismo per tutta la durata della dittatura. In Solo Riccardo Nencini ricostruisce in forma romanzesca, con la precisione dello studioso, la passione dell’uomo politico e la creatività dell’intellettuale e narratore, la vita di questo grande eroe italiano: l’infanzia, le prime esperienze politiche, gli amori, le amicizie, la militanza comune con Mussolini nel Partito socialista, e i giorni drammatici della durissima opposizione al Fascismo nascente, opposizione che gli costò la vita.
Il risultato è un romanzo di ampio respiro, epico e struggente, che ci restituisce il ritratto emozionante e commosso di una stagione cruciale della nostra storia, e di un uomo coraggioso e solo, come tutti i grandi eroi.
Alle ore 18:30 si terrà la presentazione del libro “I carretti della solidarietà” di Orlando Baroncelli con Gianna Maria Tavoschi.
Questo libro nasce dall’idea di ricordare la figura di Ernesto Pierucci, antifascista massese, recentemente scomparso. Nel biennio 1943-1945 le strade ed i sentieri che valicavano il Passo della Cisa e le Alpi Apuane erano percorsi da civili, soprattutto donne e ragazze che, spingendo carretti a mano ma perlopiù a piedi con i sacchi in spalla, si recavano nel Parmense o in Garfagnana e nel Modenese per scambiare il sale con altri cibi e soprattutto con farina per fare il pane necessario alla sopravvivenza. Queste “formiche apuane” – come le definì felicemente Piero Calamandrei – svolsero un ruolo fondamentale per lenire la fame della popolazione durante la guerra. Il ragazzino Ernesto contribuì alla costruzione di un carretto speciale perché facilmente manovrabile, che la famiglia utilizzò sia per gli sfollamenti tra Massa e Carrara sia per andare alla disperata ricerca di cibo in Lunigiana e, attraverso il Passo della Cisa, nel Parmense. Questo carretto divenne un simbolo di solidarietà tra la popolazione apuana perché il suo carico di generi alimentari veniva diviso fra le famiglie affamate. Con le sue interviste alle testimoni civili e alle ultime staffette partigiane, l’autore si incammina in un viaggio a ritroso nel tempo della fame e della guerra restituendoci il contesto storico e le dinamiche sociali dei fatti narrati, in cui le microstorie personali si intrecciano con la Grande Storia: le testimonianze raccolte con cura, prive di retorica ma vive e concrete, fanno rivivere il decisivo contributo dato dalle donne alla Resistenza apuana, le paure per i bombardamenti alleati e i cannoneggiamenti tedeschi, le difficoltà dell’attraversamento del fronte di guerra della popolazione civile sulla “via della Libertà”, l’orrore degli eccidi nazifascisti, le speranze accese dalla creazione del Battaglione internazionale ad opera del maggiore inglese Gordon Lett in Lunigiana, le azioni svolte dai partigiani carrarini, dal Gruppo Patrioti Apuani e dalla Brigata Beretta.
Ingresso gratuito con green pass/ carta verde secondo le normative vigenti. Si raccomanda la prenotazione inviando una mail a [email protected]