Dopo l’inaugurazione delle prime sei esposizioni internazionali collettive dedicate al tema “Body/Corpo” al Magazzino 26 il festival Fotografia Zeropixel entra nel vivo sabato 6 e domenica 7 novembre con i primi laboratori e conferenze aperti a tutti gli appassionati della fotografia analogica.
Sempre in Porto Vecchio, nella sala Luttazzi del Magazzino 26, sabato 6 alle 16 sarà proposto il primo di sei workshop, dal titolo “La stampa alla gomma bicromata”, con Davide Dionisio e aperto a un massimo di dieci partecipanti. Dopo un’introduzione storica sulla tecnica della stampa che utilizza la gomma bicromata e sulla scelta di questo genere di stampa in epoca digitale, si passerà all’illustrazione dei materiali e delle attrezzature necessarie per realizzare una stampa e infine a una serie di prove pratiche.
Domenica 7 alle 17 sarà la volta della prima di cinque conferenze proposte a corollario delle mostre di Fotografia Zeropixel: in sala Luttazzi si terrà la conferenza della storica dell’arte e della fotografia Monica Mazzolini “Il corpo tra fotografia, scultura e scienza”. Nella storia della fotografia infatti le contaminazioni tra le forme artistiche, ma anche l’influenza delle ricerche scientifiche, evidenziano la relazione tra le diverse discipline. In questa conversazione, attraverso le fotografie di grandi autori, si analizzeranno corpi statuari, volti, espressioni, gesti, l’armonia nella danza, la fisiognomica e i meccanismi alla base dell’empatia e dell’intersoggettività.
Ricordiamo che sono visitabili all’interno del Magazzino 26 ben sei mostre collettive: “Corpo/Body”, la tradizionale collettiva tematica di FZP con 66 fotografi internazionali, la collettiva di autori messicani “Descifrar los lenguajes del cuerpo” (Decifrare i linguaggi del corpo), la collettiva di autori giapponesi “Ishi no ue nimo san nen” (Seduto su una roccia per tre anni), la collettiva slovena “The body as a point of view” (Il corpo come punto di vista), la collettiva croata “Le Muse” e infine la mostra “Corpo in fotografia”, a cura del Circolo Culturale Fotografico Carnico e realizzata in collaborazione con autori marchigiani.
Tutti gli eventi di Fotografia Zero Pixel sono gratuiti e a entrata libera. Per i laboratori a prenotazione obbligatoria è necessario inviare una mail a [email protected] indicando nome, cognome, attività che si vuole seguire e data. Il calendario completo e aggiornato è disponibile sul sito www.fotografiazeropixel.it. L’accesso agli spazi è consentito, come da normativa vigente, previa presentazione del Green pass.
Organizzato da Associazione Acquamarina, Fotografia Zeropixel quest’anno ha ampliato ancora le sue collaborazioni internazionali, con nuove partnership prestigiose al di qua e al di là degli oceani – con l’associazione Gabinete fotográfico di Puebla (Messico), l’associazione 120Love di Tokyo (Giappone), la Galerija Fotografija di Lubiana (Slovenia) – che si aggiungono a quelle consolidate con la Biblioteca Statale “Stelio Crise” di Trieste, la Grin Gallery di Umago (Croazia), e, in Italia, con il Circolo Culturale Fotografico Carnico, l’Associazione Fotonomia di Firenze che organizza anch’essa un festival fotografico analogico, l’Associazione Silver Age, l’Associazione Prologo, l’Associazione Leali delle Notizie, lo Spazio d’arte trart, l’Associazione TriesteAltruista e RDT Radio Station di Trieste. Fondato da Annamaria Castellan, Massimiliano Muner e Michela Scagnetti, il festival si avvale della conduzione artistica di Ennio Demarin e viene realizzato grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del Credito Cooperativo di Trieste e Gorizia, in coorganizzazione con il Comune di Trieste, Comune di Tolmezzo, Consorzio Culturale del Monfalconese/Ecomuseo Territori e con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.