Aprendo i lavori de “I 100 luoghi di Industria 4.0” in corso di svolgimento alla Lean Experience Factory di San Vito al Tagliamento, Michelangelo Agrusti, Presidente di Confindustria Alto Adriatico, ha detto che il 2021 sarà un “anno decisivo per la trasformazione digitale delle imprese, processo indispensabile e inesorabile che mi auguro possa coinvolgere tutto il Paese a partire dalla pubblica amministrazione”.
Lo ha spiegato dalla LEF scelta non certo a caso per questa tappa, “luogo iconico nel quale diversi anni fa investimmo prim’ancora che l’allora ministro Carlo Calenda mettesse in pratica la sua idea di introdurre strumenti facilitativi, come gli iper-ammortamenti, per la transizione al digitale. Venne qui a San Vito al Tagliamento e al termine di quella visita ci disse che LEF – oggi tra i partner che compongono IP4FVG – era il miglior esempio in Italia di Digital Innovation Hub, un luogo esperienziale in cui gli imprenditori, concretamente, avrebbero potuto vedere, toccare con mano e imparare in che modo digitalizzare l’impresa. Ebbene, Lean Experience Factory proprio nel 2021 triplicherà le sue dimensioni e la sua dotazione tecnologica, sarà un luogo di apprendimento e di esperienza concreta. Essa – ha detto ancora il Presidente di Confindustria Alto Adriatico – vive in un ecosistema più vasto collegato con le altre realtà del Nordest dove stiamo accelerando assieme alle Università, ai Poli Tecnologici e ai Centri di ricerca affinché tutto muova in coerenza con l’obiettivo principale che è quello della digitalizzazione del sistema industriale dell’intera area”.
Secondo Agrusti “è un po’ come la vaccinazione anti-Covid: prima la facciamo, prima raggiungiamo l’immunità di gregge, in questo caso per contrastare una competizione che altrimenti diventerebbe impari. Confindustria e i suoi partners – ha concluso – hanno l’obbligo di persuadere gli imprenditori che questo è il momento, adesso o mai più, perché il Recovery Fund metterà a disposizione risorse importanti in parallelo a fiscalità vantaggiose confermate nella finanziaria per i prossimi due anni. Si tratta quindi di un investimento conveniente oltreché indispensabile”.