Un percorso istituzionale che, per la prima volta, lega alta istruzione tecnica, formazione scientifico-tecnologica universitaria e mondo del lavoro per favorire l’occupazione giovanile qualificata. È il progetto pilota a livello nazionale creato da Università di Udine e Fondazione Istituto Tecnico Superiore (Its) “Nuove tecnologie per il made in Italy” del capoluogo friulano con la condivisione del sistema delle imprese del territorio. Obiettivo comune è l’immissione rapida sul mercato del lavoro di tecnici, futuri ingegneri, formati in collaborazione con il sistema industriale. Il circuito virtuoso si è completato con il riconoscimento da parte dell’ateneo di 51 crediti formativi universitari per i giovani che, terminato con successo il biennio post diploma di alta formazione “Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici” dell’Its “Malignani” di Udine, vorranno iscriversi al corso di laurea triennale in Ingegneria meccanica dell’università friulana.
Una certificazione accademica ufficiale, quindi, delle conoscenze e abilità acquisite durante il percorso di studi dell’Its. Questo darà l’opportunità ai giovani diplomati tecnici superiori di veder riconosciuti questi crediti all’atto dell’iscrizione a Ingegneria meccanica, e quindi di accorciare considerevolmente il percorso per conseguire il titolo. I 51 crediti riconosciuti, infatti, rappresentano quasi la metà dei crediti formativi che si conseguono in due anni di università. La Fondazione ITS inoltre è impegnata nella definizione di un progetto che permetterà ai propri corsisti interessati di sostenere ulteriori esami liberi universitari, incrementando così il numero dei crediti formativi loro riconosciuti fino a 96 su 120 a seguito di attività di formazione extracurriculare.
Gli istituti tecnici superiori nascono dall’input dato fin dal 2007 dal rettore dell’Università di Udine, Alberto Felice De Toni, quando fu chiamato a presiedere la Commissione per lo sviluppo dell’istruzione tecnica e professionale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
La “filiera istituzionale” tra istruzione tecnica, università e tessuto industriale è stata presentata oggi a palazzo Florio a Udine dal rettore dell’ateneo friulano, Alberto Felice De Toni; dal presidente e dalla direttrice della Fondazione Its, Gianpietro Benedetti ed Ester Iannis; dalla vicepresidente di Confindustria Udine, Marina Pittini; dal delegato dell’ateneo per le imprese, Marco Sortino, e dal dirigente scolastico dell’Isis Malignani, Andrea Carletti.
“Il riconoscimenti dei crediti formativi e la possibilità di ‘fare sistema’ con Fondazione Its, ateneo e sistema delle imprese – ha detto il rettore De Toni – è un’occasione storica per creare un volano che consenta una crescita comune di tutto il territorio. Creare opportunità qualificate per i nostri giovani farà anche da sprone per le imprese a innovare, svilupparsi e immaginare nuove e diverse ‘fabbriche del domani’ fondate sulle solidi radici di abilità e conoscenze di altro profilo”.
“Esprimo soddisfazione per il fatto che l’Università di Udine – ha affermato Benedetti – abbia compreso, prima in Italia, l’importanza di riconoscere i crediti formativi agli studenti che frequentano e si diplomano all’Its Malignani. In questo senso abbiamo voluto definire questo avvenimento “nave scuola” e riteniamo debba condurre il mondo della formazione superiore e accademica più vicino al saper fare, alla pratica, tipica dell’industria. Tutti insieme stiamo lavorando per un ulteriore incremento dei crediti riconosciuti agli studenti dell’Its affinché, a medio termine, un tecnico superiore diplomato si veda riconosciuti i primi due anni di laurea triennale, vale a dire 120 crediti”.
Nella foto Benedetti e De Toni