Anche nel mondo delle imprese scoppia il caso dei falsi professionisti. E’ il caso di chi si spaccia per commercialistica. Un fenomeno che è stato denunciato dall’Ordine di Udine, riunitosi nei giorni scorsi in assemblea (nella foto il tavolo presidenziale).
“Nel corso del 2015 l’economia udinese ha mostrato alcuni timidi segnali di ripresa – ha osservato il presidente Lorenzo Sirch – anche se la percezione quotidiana è di difficoltà diffusa sia tra le imprese, specie le più piccole, e il mondo delle professioni, che tra i consumatori e le famiglie”.
Nel corso dell’Assemblea è stata presentata la nuova campagna di comunicazione “Le situazioni non sono sempre come sembrano”, nelle prossime settimane in fase di diffusione anche tramite la stampa, che l’Ordine dei Commercialisti di Udine ha realizzato per mettere in guardia l’opinione pubblica dai falsi commercialisti e spingere cittadini, imprese, clienti dal verificare che il proprio consulente fiscale sia un commercialista iscritto all’Ordine.
“Abbiamo riscontrato una fenomeno per cui tanti consulenti non iscritti all’Albo – denuncia Sirch – si presentano ai clienti come commercialisti, fregiandosi di un titolo professionale che non possiedono e ledendo la reputazione di una intera categoria professionale. Solo i professionisti iscritti all’Albo possono chiamarsi commercialisti. Rivolgersi ai commercialisti per i clienti è una triplice garanzia perché solo i commercialisti hanno l’obbligo dell’assicurazione sulla responsabilità civile professionale per risarcire il cliente in caso di errori. Solo i commercialisti hanno l’obbligo dell’aggiornamento professionale continuo per cui devono assistere a un certo numero di ore di formazione professionale necessarie per essere sempre aggiornati e garantire quindi un servizio di massima qualità. Inoltre, solo i commercialisti sono soggetti all’attività di controllo da parte del Consiglio di disciplina territoriale, che è l’organo indipendente, i cui componenti sono nominati dal presidente del Tribunale di Udine, che vigila sul rispetto del codice deontologico dei commercialisti, a tutela dell’integrità, dell’indipendenza, dell’imparzialità del professionista, e che può sanzionare i commercialisti in caso di violazione, anche sospendendoli dalla professione o, nei casi estremi, ordinando la cancellazione dall’Albo”.
Gli iscritti in provincia di Udine alla data del 31 dicembre 2015 erano 761. Nel 2015 ci sono stati 19 nuovi iscritti, a fronte di 13 cancellazioni. I tirocinanti alla fine dell’anno scorso erano 40.