L’Italia ha annullato la vendita a gruppi cinesi di Alpi Aviation, società di San Quirino produttrice di velivoli ad alta tecnologia, finita al centro di un’indagine della Guardia di Finanza di Pordenone. Lo riferiscono all’agenzia Reuters tre fonti governative.
Lo scorso anno l’esecutivo ha aperto un’indagine sull’operazione che nel 2018 ha visto gruppi cinesi acquisire il 75% della società friulana. Il governo Draghi, a seguito dell’indagine, ha concluso che i soggetti coinvolti avrebbero dovuto notificare l’operazione in base alla normativa sul golden power, che permette di vietare acquisizioni di asset strategici.
Il Consiglio dei Ministri ha quindi deciso di annullare la cessione, hanno detto le fonti mentre Palazzo Chigi non ha commentato. In virtù dell’acquisizione, Alpi Aviation è risultata essere sotto il controllo di una società di Hong Kong, a sua volta riconducibile ad aziende cinesi.
“Il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, notificato nella notte di ieri ad Alpi Aviation riconosce esplicitamente l’eccezionale strategicità degli asset detenuti dalla società, l’importanza della stessa per la difesa e gli interessi nazionali e la necessità di preservare il sistema di ricerca e sviluppo svolto da Alpi Aviation in Italia al fine di consentirne l’incremento”, si legge in una nota dell’azienda.
“Viene inoltre riconosciuto che non c’è stato alcun trasferimento delle backround information e delle foreground information già sviluppate da Alpi Aviation a favore soggetti terzi con sede legale al di fuori del territorio italiano. Questo può dare un’idea delle capacità tecnologiche che un’impresa, di dimensioni ridotte, come Alpi Aviation, è stata ed è in grado di esprimere e del corretto comportamento dei suoi organi di gestione”.
“Va inoltre messo in rilievo che il decreto, nel porre il veto alla presenza di una società cinese nel capitale di Alpi Aviation, sembra aver preso in considerazione non lo stato in essere nel 2018, quando avvenne il trasferimento della partecipazione, ma l’evoluzione successiva. La società si riserva di valutare con la dovuta attenzione il provvedimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri anche per alcuni aspetti di criticità che comunque presenta sotto il profilo giuridico, avendo posto a carico di Alpi Aviation Srl l’obbligo di ripristinare la base sociale anteriore alla cessione delle quote alla Mars (HK) Information Technology CO Limited”, conclude la nota di Alpi Aviation.