Sono oltre 3,5 milioni le presenze turistiche nei primi sei mesi dell’anno in Friuli Venezia Giulia. La crescita segna un +8% rispetto al 2022 grazie all’elevato numero di visitatori stranieri giunti in regione.
Il bilancio è stato tracciato dall’Assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini a Londra in occasione della cerimonia durante la quale è stata presentata la nuova guida in inglese del Friuli Venezia Giulia edita da Lonely Planet, la prima ad avere una diffusione mondiale.
“Nonostante l’avvio della stagione estiva sia stato caratterizzato da un meteo non del tutto favorevole – ha ricordato Bini – il turismo in Regione è cresciuto in maniera generalizzata su tutto il territorio. Ne sono un esempio le percentuali record di presenze fatte registrare nelle città ex capoluogo di provincia del Friuli Venezia Giulia, che crescono tutte in doppia cifra proprio grazie al traino dei visitatori stranieri”.
Bini ha inoltre ricordato il recente stanziamento di 5 milioni di euro, previsto nell’assestamento di bilancio estivo e destinato a PromoTurismoFVG, fondi che saranno finalizzati a iniziative di comunicazione e promozione del territorio. Un ruolo importante, in questo senso, lo gioca lo scalo di Ronchi dei Legionari che ha registrato oltre 10 mila passeggeri che hanno utilizzato il nuovo collegamento tra l’aeroporto di Trieste e quello di Dublino (operato da Ryanair, due volte a settimana). A questo si aggiungono le nuove tratte verso Tirana (partita a luglio) e Barcellona (partita ad aprile).
“Questo ben esemplifica quale sia la strategia che il Friuli Venezia Giulia sta portando avanti: l’incremento del numero di voli e i collegamenti con nuove destinazioni rendono sempre più baricentrico il nostro territorio regionale e il nostro aeroporto con il resto dell’Europa”.