Argentina, Iran, Italia: distanze notevoli, ma Beng le ha percorse con agilità, riuscendo a sancire la ripresa post pandemia con tre commesse milionarie in tre angoli così diversi del mondo.
Con le sue soluzioni per l’illuminazione di altissima gamma nell’ambito dell’automotive, l’azienda carnica riuscirà a illuminare progetti molto diversi fra loro, ma tutti estremamente sfidanti e tali da confermare la qualità di un’impresa che, dal Friuli, riesce ad affermarsi nelle più diverse piazze internazionali.
In Italia svilupperà e produrrà tutti i dispositivi illuminanti per 300 vetture di una delle più importanti case automobilistiche di Hypercar del mondo. Le auto saranno tutte personalizzate dai clienti e fatti su misura saranno anche i dispositivi illuminanti di Beng. “Avranno caratteristiche uniche e saranno assemblati artigianalmente dalle sapienti mani dei nostri tecnici”, spiega il Cfo Matteo Bearzi. “Per assemblare un kit di una vettura di questo livello saranno necessari 15 giorni di lavoro. Per comprenderne a fondo la complessità, basti pensare che lo stesso kit per una vettura di serie di grande tiratura si realizza in qualche minuto”.
In Iran e in Argentina, Beng si occuperà di sviluppare dispositivi per automobili a grande tiratura, costruendo anche le attrezzature per realizzarli. In questo caso, le auto saranno vendute nei rispettivi Paesi. “I costruttori locali ci hanno chiesto un supporto – specifica Bearzi -, a partire dalla nostra vasta e consolidata esperienza riguardo alle nuove tecnologie di illuminazione”.
Sono tre progettualità che contribuiranno ad aumentare in modo significativo il bilancio di Beng nel prossimo triennio, oltreché a confermare e consolidare la dimensione internazionale di questa azienda contenuta, ma molto attiva. “Siamo molto soddisfatti per aver raggiunto questi traguardi – riconosce l’imprenditore – e per di più in un periodo particolare e difficile come è stato quello contrassegnato dalla pandemia. È il risultato di un duro lavoro e di molti anni di sacrifici, per farci conoscere e apprezzare, Siamo un’azienda piccola, ma dotata al proprio interno di tutto il know how e la tecnologia necessari per affrontare queste sfide”.
Alla soddisfazione per i risultati ottenuti dall’azienda si somma quella per poter far conoscere la Carnia ovunque nel mondo e testimoniare con i fatti che anche in montagna è possibile fare impresa con successo.
“Ci sono molte ragioni per non avviare un’impresa oggi”, considera realisticamente il fondatore e amministratore delegato Giovannino Bearzi. “Ma ce n’è una buona e legittima che in Beng respiriamo costantemente: la forza dei miei collaboratori, che sono il motore, e quella dei miei figli, che sono l’anima dell’impresa”.