Il Cda di Fincantieri ha approvato il bilancio 2013 che chiude con ricavi pari a 3,8 miliardi di euro e un utile d’esercizio di 85 milioni. Si tratta del primo esercizio in cui vengono consolidato anche il fatturato della Vard Holdings Limited, società leader a livello mondiale nella costruzione di mezzi di supporto alle attività di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale, di cui Fincantieri ha acquisito l’anno scorso il controllo.
Nel corso del 2013, inoltre, sono stati acquisiti ordini per quasi 5 miliardi di euro, per un totale di 31 unità, in deciso aumento rispetto agli esercizi precedenti in tutti i settori in cui opera il gruppo. Ne consegue che alla data del 31 dicembre 2013, Fincantieri può contare su un portafoglio ordini pari a 12.900 milioni. Attualmente, il numero di dipendenti è di 20.389 unità, di cui 7.735 occupate in Italia.
“Il 2013 – ha commentato l’Ad Giuseppe Bono, che è anche presidente regionale di Confindustria – è stato un anno particolarmente impegnativo e, per certi versi, fondamentale per lo sviluppo dell’azienda, ma lo è stato anche dal punto di vista commerciale e riorganizzativo. A tale proposito ci piace segnalare che abbiamo avuto 131 nuovi assunti, la maggior parte di quali laureati, e sviluppato oltre 1.500 iniziative formative per oltre 25mila partecipazioni, per un totale di circa 240mila ore di formazione erogate. Nell’anno, poi, abbiamo consegnato 44 unità, tra cui la Royal Princess, la prima nave da crociera al mondo a recepire tutti i più recenti regolamenti internazionali in materia di sicurezza, rappresentando il nuovo punto di riferimento tecnologico a livello mondiale per le elevatissime performance e l’alta qualità delle soluzioni tecniche d’avanguardia adottate. Al raggiungimento di questi prestigiosi risultati – ha concluso Bono – ha contribuito l’impegno di tutto il personale di Fincantieri e anche del sindacato, con il quale sono stati raggiunti significativi accordi per aumentare l’efficienza del Gruppo e che speriamo possano essere implementati in futuro per traguardare un livello di competitività sempre più elevato, driver questo fondamentale per prevalere sulla concorrenza che permane molto agguerrita”.