Green, ambientalmente corretto e pro energie rinnovabili. Ecco il cuore pulsante del secondo Bilancio di sostenibilità che Cafc presenta venerdì 21 nella sala convegni della sede di viale Palmanova, alle 15, alla presenza dei soci, componenti del cda, collegio sindacale, fornitori, gestori del Servizio idrico integrato del Friuli Venezia Giulia, organizzazione sindacali e tutti gli stakeholder di settore.
Inaugurato l’anno scorso, al fine di rendere sempre più trasparente l’azione di Cafc a vantaggio del territorio, il Report di sostenibilità è l’occasione per dimostrare l’impatto economico, sociale ed ambientale correlato all’operato della società in house, il cui modello resta virtuoso proprio grazie al forte controllo garantito dai sindaci dei territori.
Quest’anno Cafc ha sviluppato due nuove tematiche di rendicontazione: la prima incentrata sull’educazione al corretto uso dell’acqua, per evitare gli sprechi del bene comune, e sull’implementazione del consumo di acqua potabile, sicura, controllata e di qualità; la seconda incentrata sul cambiamento climatico. Ed è proprio questo il leitmotiv della tavola rotonda che si snoderà attorno alla presentazione del Bilancio di sostenibilità.
Si confronteranno su questa sfida per i prossimi anni vari attori: il presidente di Cafc, Salvatore Benigno, che apre l’evento insieme al Direttore Cafc, Massimo Battiston; Andrea Cicogna, coordinatore della funzione clima di Osmer Arpa Fvg, che traccerà il futuro del clima nella nostra regione; Marco Iob del Centro di Volontariato internazionale (CeVi), uno dei tre partner del progetto “Acqua bene comune” assieme a un’associazione moldava e a una francese Sandro Cargnelutti, presidente di Legambiente Fvg. A moderare la tavola rotonda la giornalista Giacomina Pellizzari.
Parola d’ordine: trasparenza e sinergie con le Istituzioni. Per questo Cafc ha voluto rendere noti i parametri che posizionano la società in riferimento agli standard fissati dall’Autority e dall’Arera e avviare una vasta operazione di pubblicizzazione delle opere realizzate, nel settore idrico e della depurazione, al fine di far comprendere ai cittadini il ruolo della tariffa grazie alla quale è possibile ottenere un servizio di alta qualità, costantemente monitorato ed efficientato grazie a tecnologie innovative e all’avanguardia su tutto il territorio nazionale. Oltre all’accettazione sociale delle tariffe, si realizza anche la consapevolezza della salvaguardia ambientale connessa proprio alla tariffazione.