Nel secondo trimestre del 2013 i dati relativi ai protesti e ai pagamenti delle imprese italiane, secondo l’analisi di Cerved, offrono un quadro tra luci e ombre, con segnali solo parzialmente positivi che ancora non indicano una chiara svolta di tendenza nelle condizioni economico-finanziarie delle società italiane, che rimangono difficili. Da aprile a giungo, così, in Friuli Venezia Giulia il numero dei protesti è aumentato del 17,8 per cento.
Il pagamento dei crediti tra aziende, quindi, rimane una nota dolente che continua a inceppare l’economica locale, pur se nel contesto nazionale la nostra regione appare per certi versi virtuosa. I giorni di ritardo ammontano mediamente a 11,7, rispetto a una media del Nordest che supera i 13 giorni. Il numero di aziende in grave ritardo, cioè oltre 60 giorni dopo la scadenza, nel saldare i conti dei propri fornitori e partner commerciali è del 4,7%, quasi un abisso rispetto, per esempio, la Sicilia dove a pagare con estremo ritardo è oltre il 15% delle imprese.