La Civibank esce dal tunnel della crisi degli scorsi anni e imposta un piano strategico industriale di crescita per il prossimo quadriennio, che confermi l’autonomia dell’istituto di credito in un’ottica di collaborazione ed eventuale integrazione con altri soggetti del mondo del credito, con progetti di espansione nel Veneto e di consolidamento a Trieste.
Sono almeno cinque le novità importanti che il presidente Michela Del Piero ha anticipato nella trasmissione FriulEconomy (in onda ogni giovedì alle 21 su Telefriuli), in vista dell’assemblea dei soci che si svolgerà a Cividale il 13 aprile. A cominciare dall’apertura di due nuove filiali, una Padova e una a Vicenza; per continuare con i colloqui con Banca Valsabbina e Banca di Piacenza per accordi di collaborazione o integrazione.
Inoltre, in vista dell’aumento di capitale da 65 milioni di euro, la banca sta pensando anche all’emissione di Warrant per venire incontro agli azionisti; e in caso di azioni inoptate l’attuale advisor Finint potrebbe sottoscriverne una parte, entrando così nel capitale della banca.
Infine, cinque milioni di euro sono già in bilancio per agevolare l’esodo volontario – grazie anche a “quota 100” – di una parte dei 600 dipendenti che sarà sostituita per arrivare, alla fine del quadriennio, a un costo del lavoro invariato ma con qualche dipendente in più e e soprattutto con maggiore efficienza.