In merito allo sciopero Amazon, interviene la Fai Fvg, Associazione Autotrasportatori del Friuli Venezia Giulia. “In qualità di segretario regionale – sottolinea Giulio Zilio – mi sono occupato delle trattative per la stipula di un accordo sindacale di secondo livello per una parte dei lavoratori impegnati come personale viaggiante presso il sito Amazon di Fiume Veneto, stipulato il 20 aprile 2020 dalla nostra Federazione con Filt Cgil rappresenta dal segretario regionale Valentino Lorelli e dal segretario provinciale Flavio Venturoso, a oggi in vigore. In queste settimane continuano anche le trattative per l’accordo di rinnovo e l’inclusione dei lavoratori impegnati nella sede di Sgonico”.
“Si tratta, penso, del primo accordo sindacale di secondo livello stipulato in Friuli Venezia Giulia riferito ai cosiddetti driver, con l’obiettivo di regolare un fenomeno, come quello del trasporto logistico distributivo in forte crescita, cercando di assicurare il rispetto del contratto collettivo e la competitività dell’impresa”, prosegue Zilio.
“Questo accordo sindacale ci ha permesso d’instaurare un percorso virtuoso di confronto, di raggiungimento di obiettivi comuni e di trasparenza. Non è affatto scontato raggiungere simili obiettivi, in un settore, quello del trasporto 35 quintali, in cui l’abusivismo e il mancato rispetto del contratto collettivo è un fenomeno abbastanza diffuso. Le dichiarazioni di Lorelli e Venturoso forse vanno inquadrate in altre realtà, fuori dal Friuli Venezia Giulia o comunque estranee al nostro territorio”.
L’accordo del 20 aprile 2020 ha previsto un percorso virtuoso fatto di stabilizzazioni a tempo indeterminato di personale assunto precedentemente in avvio attività con contratti a termine, stagionali o interinali. Il ricorso alle Agenzie per il lavoro spesso avviene non per una volontà di precarizzazione, bensì per l’oggettiva difficoltà nel reperire ulteriori autisti driver da inserire. La carenza di autisti oggi non riguarda più solo i mezzi pesanti ma anche i mezzi da 35 quintali (furgoni impegnati per la consegna)”.
“L’accordo ha permesso la corretta applicazione degli inquadramenti contrattuali, l’applicazione della sanità integrativa Sanilog, degli interventi di sostegno dell’ente bilaterale Ebilog per la formazione, della previsione dell’aumento dell’indennità di trasferta, di condivisione dell’andamento economico dell’azienda, solo per citare alcuni punti qualificanti dell’accordo. A bontà di quanto indicato, oggi non ci risultano significative adesioni allo sciopero presso i siti Amazon del Friuli Venezia Giulia”, conclude la nota Fai Fvg.