«Spalmare il contributo regionale sui carburanti su tutto il territorio è uno spreco di risorse. Più opportuno dirottare i fondi a favore della fascia confinaria, abbattendo il differenziale con la Slovenia». Ettore Romoli, sindaco di Gorizia, ha chiuso con questa proposta la manifestazione Fvg nell’ambito della Giornata di mobilitazione nazionale sulla legalità promossa da Confcommercio.
Un tema molto specifico quello sollevato da Romoli, proprio nella sede di Confcommercio Gorizia, che ha ospitato gli interventi di diversi settori del terziario locale, tutti colpiti da fenomeni che, come emerge da uno studio Confcommercio su dati Istat e Censis, mettono a rischio oltre 43mila negozi regolari all’anno, insieme a 79mila lavoratori.
In Friuli Venezia Giulia la situazione è certo meno preoccupante che nel Sud e nelle Isole, ma abusivismo e contraffazione, specie in una regione di confine, aggiungono ulteriori ostacoli all’attività delle Pmi, ha rilevato il presidente regionale di Confcommercio Pio Traini. E’ quindi seguita l’introduzione ai lavori del presidente goriziano Gianluca Madriz che ha anticipato, rispetto alle conclusioni del sindaco, il nodo della distorsione della concorrenza del mercato transfrontaliero, «con la conseguenza di un forte ridimensionamento del volume di affari e progressivamente del numero di attività e di negozi che animano i centri storici e le aree artigianali».
Ai lavori ha partecipato anche l’assessore regionale Loredana Panariti che ha sottolineato l’urgenza di un’azione di formazione del consumatore, tanto più di fronte a fenomeni che riguardano la salute, e ha assicurato un intervento di sensibilizzazione in giunta per avviare una forma di collaborazione tra la Regione e Confcommercio Fvg in funzione anti-contraffazione.
Di concorrenza sleale hanno quindi parlato, portando esempi di categoria, i presidenti regionali Fimaa Andrea Oliva, Fipe Sergio Lucchetta, Fiavet Roberto Cividin, Federmoda Mario Ulian, e il presidente provinciale di Pordenone di AscoFoto Natale Camerotto. In particolare, Oliva ha denunciata la scarsa informazione dei diritti della clientela verso operatori immobiliari senza i requisiti di legge; Lucchetta ha posto l’accento sulla somministrazione irregolare in sagre, circoli privati e feste di partito, Cividin ha rilevato la diffusione «mascherata» dell’illegalità nel settore dei viaggi; Ulian ha segnalato come Trieste, Gorizia e Udine siano tra il decimo e il quindicesimo posto tra le province italiane quanto a maggiori volumi di ingresso di merce contraffatta; Camerotto ha ricordato, accanto all’abusivismo diffuso nella professione, la pesante evasione fiscale nel comparto della fotografia.
Nella sede di Confcommercio Gorizia, infine, anche gli interventi del presidente regionale dei Mobilieri Mario Selva: «Divani che costano meno di 300 euro non possono certo riflettere materiali e lavorazioni che rispettano il consumatore e il lavoratore». E di Paolo Polentarutti, della delegazione Tabaccai (Fit), che ha precisato come, sul fronte dei prezzi, acquistare sigarette in Slovenia viene a costare il 40% in meno. Un ultimo intervento in un quadro condiviso dalle diverse imprese regionali, che hanno stigmatizzato il paradosso di aziende costrette a chiudere per legalità. «Gli imprenditori – conclude il presidente Traini – chiedono a gran voce stesse regole e uno stato di diritto per sviluppare un mercato sano e concorrenziale».
Contributi carburante solo per la fascia confinaria
Il sindaco di Gorizia Romoli lancia la proposta al termine della manifestazione Fvg promossa da Confcommercio
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