Per il quinto anno consecutivo si terrà a Udine un importante forum di rilievo nazionale sull’antiriciclaggio in programma il 3 dicembre a Palazzo Kechler dalle 9 alle 13.30 con a tema “V Direttiva UE/843/2018. Novità, impatto e prospettive”.
Promosso come sempre dal Centro studi ‘P.L. Vigna’ e da Civibank, il convegno si propone di esaminare le novità legislative introdotte dalla V Direttiva UE del giugno scorso e le criticità emerse. In particolare, coerentemente a quanto prescritto dalla normativa, verrano approfondite sia le tematiche inerenti gli obblighi e le responsabilità dei destinatari della normativa antiriciclaggio sia quelle relative al nuovo sistema sanzionatorio basato su misure effettive, proporzionate e dissuasive, da applicare alle persone fisiche e alle persone giuridiche direttamente responsabili della violazione delle disposizioni.
Affronteranno questa delicata e compressa tematica esperti della materia quali l’avvocato Fabrizio Vedana, vicedirettore generale di Unione Fiduciaria spa di Milano, la dottoressa Federica Lelli del Servizio tutela clienti e antiriclaggio di Banca d’Italia, il colonello Alberto Catalano, comandante provinciale di Como della Guardia di Finanza, il dottor Ciro Santoriello, sostituto procuratore presso il Tribunale di Torino e il professor Emanuele Fisicaro, docente di diritto penale commerciale all’Università di Bari e presidente del centro studi organizzatore che trarrà le conclusioni. I lavori si spriranno con un intervento della presidente di Civibank Michela Del Piero cui seguiranno i saluti dei rappresentanti degli ordini dei Commercialisti, Avvocati e Notai. A coordinare il convegno sarà Alessandro Galimberti del Sole 24 Ore.
Inoltre, in tale sede saranno esaminate le attività di verifica e controllo della Guardia di Finanza nei confronti dei professionisti e degli Intermediari finanziari alla luce della Circolare delle GDF del 7 Luglio 2017, n. 210557 e le disposizioni su organizzazione, procedure di controllo e sistemi interni di segnalazione. In conclusione, il dibattito verterà sulla necessità di potenziare, attraverso l’imposizione di maggiori obblighi di trasparenza, la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo in tutta l’Unione europea.