Il gruppo Crédit Agricole presenta oggi un nuovo Progetto del Gruppo e un nuovo Piano a Medio Termine a orizzonte 2022, elaborato in collaborazione dalle Casse regionali e da Crédit Agricole S.A.
Il Progetto esprime per la prima volta la ragion d’essere di Crédit Agricole, che è alla base del suo modello relazionale unico e al centro del suo modello di banca universale di prossimità. Orientata verso il futuro, pur restando fedele alla traduzione quotidiana dell’utilità del Gruppo, la ragion d’essere guida la trasformazione e lo sviluppo di quest’ultimo, veicolandone i valori di utilità e universalità, e può essere riassunta in questo modo: “Agire ogni giorno nell’interesse dei nostri clienti e della società”.
In questa nuova prospettiva di lungo termine, il Piano strategico 2022 rappresenta per Crédit Agricole un progetto di crescita redditizia in continuità con il precedente Piano a Medio Termine “Ambition Stratégique 2020”, i cui risultati finanziari sono stati per la maggior parte conseguiti con un anno d’anticipo. Il PMT punta ad amplificare e accelerare la traiettoria del Gruppo, in un contesto incerto e caratterizzato dalla crescita delle esigenze espresse dalla società.
Lo scenario economico si basa sul mantenimento dei tassi d’interesse a un livello basso. Pur fondandosi sull’ipotesi prudente di un rialzo del costo del rischio a 40 punti base (contro 23 punti base nel 2018), Crédit Agricole S.A. punta a conseguire un obiettivo di redditività migliore e più sicuro, con un utile netto di Gruppo superiore a 5 miliardi di euro (4,4 miliardi di euro nel 2018) e un maggiore obiettivo di redditività su mezzi propri tangibili (ROTE) portato a più 11% (12,7% nel 2018; obiettivo del PMT 2016-2019: 10%). Il conseguimento dell’obiettivo è assicurato dal modello di business diversificato e dal miglioramento dell’efficienza operativa, in particolare tramite la riduzione del rapporto di cost/income di tutte le linee di business di Crédit Agricole S.A., fino ad attestarsi a meno del 60% nel 2022 (al netto del contributo al Fondo Unico di Risoluzione/SRF).
Per quanto riguarda Crédit Agricole in Italia, saranno tre le parole chiave su cui ci si concentrerà, come spiega il responsabile Giampiero Maioli (nella foto): Cliente, Sinergie e Innovazione. Nel 2018 sono stati generati circa 800 milioni di euro di utile netto (di cui 600 mln di pertinenza del Gruppo). L’obiettivo è di raggiungere nel 2022 un miliardo di ricavi da sinergie (con un CAGR di +5% in arco piano) grazie all’ulteriore sviluppo del cross selling e alla piena collaborazione tra le entità del Gruppo per fornire a clienti privati e imprese un’offerta sempre più completa di servizi.
Il piano prevede di arrivare in Italia complessivamente oltre i 3,9 miliardi di ricavi nel 2022 (CAGR +3% in arco piano), mantenendo un Cost-Income di eccellenza pari a circa 50%.
Il contributo dell’Italia all’Utile Netto del Gruppo è previsto in crescita, coerentemente con gli importanti investimenti fatti in Italia negli ultimi due anni: il target 2022 è di raggiungere un Utile Netto di pertinenza del Gruppo di circa 800 milioni, che permetterà di accrescere il peso dell’Italia sul totale Gruppo Crédit Agricole SA dal 13% al 17%.
Si punta poi allo sviluppo di un modello ancora più dedicato e specializzato per fornire competenza, consulenza e personalizzazione con 500 nuovi gestori dedicati (Premium, Consulenti Finanziari, Private). Innovazione: nuove piattaforme digitali “mobile”; Digital Factory / Credit Factory per digitalizzazione dei principali processi “core” con obiettivo di recuperare il 15/20% del tempo commerciale.
Principali iniziative su “persone” e sociali: creazione di un’Accademia Digitale dedicata alla Formazione dei Dipendenti sui temi della centralità del Cliente; utilizzo dello Smart Working per il 50% del personale (escluso personale di Rete); sviluppo di una Piattaforma di crowdfunding a supporto di iniziative sociali (ETICA); creazione un centro di competenza dedicato all’economia sociale e allo sviluppo di Progetti di Economia Circolare.
Il Gruppo è composto, oltre che dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, anche dalle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Credito al Consumo (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez WM, Banca Leonardo e CA Indosuez Fiduciaria).