Sono stati resi noti oggi i risultati al 31 marzo 2020 dell’insieme delle Entità di Crédit Agricole in Italia, che ha fatto registrare un utile netto pari a 145 milioni di euro (-35% a/a) con un risultato
di competenza del Gruppo di 109 milioni di euro. La dinamica è influenzata da accantonamenti prudenziali a fronte della crisi Covid-19.
L’attività commerciale si conferma dinamica, con una crescita del Totale Finanziamenti all’economia che sale a 77 miliardi di euro, in crescita del 4,6% rispetto al primo trimestre 2019, e una Raccolta Totale (considerando anche gli asset under management e l’attività di banca depositaria) che si assesta a oltre 242 miliardi di euro.
“Prosegue in maniera forte il sostegno del Crédit Agricole in Italia a famiglie e imprese nonostante il momento di grande incertezza per il Paese. Stiamo intervenendo con concretezza operativa in tutti gli ambiti, favorendo la programmazione degli investimenti per la ripresa”, ha dichiarato Giampiero Maioli, Responsabile del Crédit Agricole in Italia. “Abbiamo messo in campo non solo liquidità e finanziamenti, ma anche la solidità di un Gruppo internazionale che in Italia è presente con tutte le linee di business e che offre un servizio veloce e a 360°”.
Per affrontare l’emergenza Coronavirus, il Gruppo Crédit Agricole in Italia ha lanciato a marzo un’iniziativa di crowdfunding a favore della Croce Rossa Italiana, contribuendo con la donazione
di 1 milione di euro. Questo intervento ha portato il valore d’insieme delle iniziative del Gruppo in Italia a più di 2 milioni di euro.
Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con circa 14 mila collaboratori e più di 4,5 milioni di clienti grazie ad un Gruppo composto, oltre che dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, anche dalle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Servizi Finanziari Specializzati (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Italy e CA Indosuez Fiduciaria).
In linea con il Gruppo Crédit Agricole Italia, dopo un avvio positivo nei primi due mesi del 2020 anche Crédit Agricole FriulAdria registra nel mese di marzo l’impatto dell’emergenza sanitaria sull’economia del territorio e sull’attività bancaria. Nonostante il rallentamento, al 31 marzo gli impieghi si confermano in crescita rispetto al mese di dicembre 2019 e sfiorano quota 8 miliardi. Un indicatore che emerge è quello del credito alle aziende del Friuli Venezia Giulia e del Veneto: nel primo trimestre 2020 sono stati erogati oltre 120 milioni al tessuto produttivo locale, con un incremento di circa il 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La raccolta diretta ammonta a 8,5 miliardi ed è in crescita di oltre 4 punti percentuali rispetto alla fine dell’anno scorso. I nuovi clienti acquisiti al 31 marzo sono oltre 5 mila, con un indice di soddisfazione della clientela che registra una crescita lusinghiera su tutti i canali commerciali.
Oltre 6.600 sono le moratorie accordate alla clientela del Friuli Venezia Giulia e del Veneto per un ammontare complessivo di quasi un miliardo di euro, mentre sono circa 3.200 le richieste di nuova liquidità fino a 25 mila pervenute alla Banca.