E’ stato pubblicato il Monitor dei distretti industriali del Triveneto, curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, aggiornato al quarto trimestre 2017. Nel 2017 i distretti del Triveneto confermano la loro forza propulsiva per la crescita economica del territorio. E’, infatti, proseguita la crescita delle esportazioni che dura ininterrotta da 9 anni, e toccando un nuovo massimo storico di 32,1 miliardi di euro e un avanzo commerciale di 20,5 miliardi di euro, che rappresenta circa un terzo del totale distrettuale italiano. Si tratta di una decisa ripartenza dell’export distrettuale triveneto +3,4%, che è andato rinvigorendosi nel 4° trimestre del 2017 nella maggior parte dei distretti (+4,2%).
Il nuovo successo dei distretti del Triveneto è stato favorito dalla ripresa della domanda del commercio mondiale, in particolare dei paesi emergenti, e dalla riaffermazione della competitività delle imprese distrettuali nei mercati avanzati europei. La Francia è risultata il mercato con il maggiore incremento (+7% pari a +201,1 milioni di euro) seguita dalla Cina (+17,9% pari a 165,7 milioni), e da Polonia e Russia (entrambe con un incremento di 152,3 milioni di euro). La brillante crescita del mercato russo, che prosegue da 5 trimestri consecutivi (incremento medio nel 2017 del 24,0%) fa ritenere definitivamente archiviata la battuta d’arresto provocata dalla recessione e dalla svalutazione del rublo.
FRIULI VENEZIA GIULIA. I distretti del Fvg hanno segnato una variazione estremamente positiva del 6% pari a +109 milioni di euro. Le migliori performance sui mercati esteri sono arrivate dalla filiera del mobile del Sistema Casa che sviluppa da sola il 52% dell’avanzo commerciale distrettuale regionale.
Brillante l’incremento del distretto più rilevante, il Mobile di Pordenone (+14,8% pari a +98 milioni di euro con forte crescita in Francia, Stati Uniti e Messico e ripresa in Russia). I distretti dell’Agroalimentare sono quelli che nel lungo periodo, rispetto ai picchi del biennio 2007-08, sono riusciti ad accrescere maggiormente le loro esportazioni: in particolare il distretto del Caffè di Trieste che inizia a essere monitorato in questa edizione, ha più che raddoppiato le esportazioni, nonostante il leggero calo del 2017. Molto buona la crescita nel 2017 dei Vini e distillati del Friuli (+5,9%) e del Prosciutto di San Daniele (+6,2%).
Infine viene la Meccanica di Udine e Pordenone, ad alta specializzazione nelle macchine per la metallurgia e nelle lavorazioni di precisione della meccanica generale, il cui risultato negativo delle esportazioni risente del peso di una importante commessa in Algeria nel 2016 da parte del principale gruppo del distretto. Tuttavia l’esame delle imprese operanti del distretto descrive un buon stato di salute in termini sia di crescita del fatturato tra il 2014 e il 2016 sia di redditività, grazie ad un’alta propensione ai mercati esteri e all’internazionalizzazione.