“E’ la classica situazione che si crea quando non si riesce a instaurare un dialogo tra le parti.” E’ il commento del segretario della Cgil di Udine Natalino Giacomini al presidio dei lavoratori della DM Elektron di Buja e alla massiccia presenza di Forze dell’ordine.
Tra i lavoratori la tensione era alle stelle, ma non ci sono stati assolutamente atti di violenza. “Le forze dell’ordine non hanno fatto altro che compiere il loro lavoro – riferisce il segretario della Fiom Cgil Gianpaolo Roccasalva – ci hanno solo presi di peso e spostati dalla traiettoria dei camion”.
Lavoratori e sindacati sono comunque rimasti colpiti dal gran numero di rappresentanti delle forze dell’ordine. “In passato nella nostra regione ci sono state diverse manifestazioni analoghe a difesa del posto di lavoro con aziende occupate, presidi che si sono protratti per mesi, cortei, sit in davanti a sedi istituzionali, ma – spiega Roberto Muradore della segreteria regionale della Cisl – non ci sono mai stati scambi pesanti con le forze dell’ordine che, abitualmente presenti in situazioni di conflitto sociale, hanno sempre gestito con molto buon senso le situazioni in rapporto di rispetto senza l’uso della forza”.
Per William Pezzetta segretario regionale della Cgil i rapporti con le forze dell’ordine “sono stati sempre utili e costruttivi. Basti pensare ai tanti presidi o ai rallentamenti per volantinaggio. Ci sono stati dei casi in cui i rappresentanti sindacali si sono presi delle denunce, ma anche molti altri, come le storiche occupazioni della Cogolo e della Solari, in cui sindacati e dipendenti hanno lavorato per cercare di salvare l’azienda di concerto con le istituzioni”.