“L’obiettivo è tenere in piedi sia l’azienda italiana, sia quella rumena, salvaguardando operatività e valori, in vista di una cessione”. E’ quanto hanno detto i curatori fallimentari della Dm Elektron Italia, Sante Casonato, e della Dm Romania, Massimo Roma, ai rappresentanti della Cgil e della Cisl sul fallimento delle due società fornitrici di prodotti elettronici a grandi gruppi.
Attualmente i posti di lavoro a rischio sono 71, 38 a Buja – gran parte dei quali in cassa integrazione ordinaria – e 33 a Rasnov, tutti interinali.
“Oggi – racconta Casonato – abbiamo sentito i sindacati per aggiornarli sulla situazione. Cercheremo di salvare la continuità di entrambe le aziende, funzionalmente collegate. Quella italiana è già gestita da Exor con l’affitto d’azienda, ora si tratta di capire – continua – se Exor è disponibile a gestire anche la Dm Romania. Dopo la messa in sicurezza si potrà procedere con l’iter fallimentare. A fine agosto – conclude – avremo un quadro più chiaro”.