Il confronto tra sindacati e Federazione regionale delle Bcc sul contratto integrativo giunge, ora, allo sciopero. I 1.500 dipendenti dei quindici istituti presenti in Friuli Venezia Giulia sono chiamati ad astenersi dal lavoro nelle giornate di lunedì 3 e 17 marzo.
Tra le due parti, dopo la disdetta datoriale del settembre dell’anno scorso, non c’è stato in questi mesi alcun accordo.
L’integrativo, secondo i sindacati, vale per ogni lavoratore migliaia di euro e l’azzeramento di importanti tutele contrattuali. In ballo sono, per esempio, i premi di risultato, le indennità di rischio, i permessi retribuiti.
Secondo la Federazione l’obiettivo è quello di rivedere dei privilegi in un settore, come quello bancario, ancora in difficoltà.
In questo muro contro muro, Fabi, Fiba-Cisl e Fisac-Cgil hanno così indetto lo sciopero.