Si è aperto con un commosso ricordo di Lorenzo Parelli, il ragazzo di 18 anni morto il 21 gennaio dello scorso anno alla Burimec di Pavia di Udine nel suo ultimo giorno di stage, il concertone del Primo Maggio a Roma.
La conduttrice, Ambra Angioini, commossa ha citato l’articolo 4 della Costituzione. “Lorenzo – ha detto – muore nella prima sillaba della parola futuro, perché ad avere un lavoro non ci arriverà mai, morto durante l’orario scolastico e questo nemmeno la Costituzione poteva prevederlo. Paga con la vita, senza ancora essere stato pagato da nessuno. Siamo su questo palco per consegnarvi qualcosa di importante: La carta di Lorenzo, abbiatene cura”.
Accanto ad Ambra, sul palco di piazza San Giovanni sono saliti anche i genitori di Lorenzo, Maria Elena e Dino Parelli.
“Grazie per l’accoglienza, non mi è facile parlarvi – ha detto il papà – perché non è mia abitudine essere davanti a tanti ragazzi”.
“Siamo qui per dedicare un pensiero a Lorenzo”, ha aggiunto la mamma che ha fatto poi circolare tra i ragazzi la carta di Lorenzo, nata con la volontà che tragedie come quella di Lorenzo non si ripetano. “Lui – ha aggiunto – vi direbbe: abbiate cura della vita. Se Lorenzo fosse qui ci direbbe che la vita è sacra e dobbiamo onorarla. La sicurezza non ha colore nè bandiera, è di tutti, è una responsabilità collettiva di ognuno di noi”, ha concluso.
Lorenzo Parelli morì nella ditta di carpenteria metallica nella quale aveva svolto il proprio tirocinio in un progetto di alternanza Scuola-Lavoro. Venne schiacciato da una putrella di acciaio; ucciderlo fu un impatto violentissimo che non gli ha lasciato scampo. Vani risultarono i soccorsi immediati da parte degli operai dell’azienda e gli interventi dei Vigili del fuoco e dei sanitari.
Lorenzo Parelli il Centro di Formazione Professionale all’interno dell’Istituto superiore Bearzi di Udine, gestito dai salesiani.
A Lorenzo Parelli il Pressidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dedicò un passaggio del suo discorso di insediamento il 3 febbraio 2022. “Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo Parelli, entrato in fabbrica per un progetto di scuola-lavoro”, disse il Capo dello Stato . che poi, il 29 aprile, venne a Udine, all’istituto Bearzi, dove incontrò la famiglia del giovane e visitò laboratori e officine dell’Istituto. GUARDA IL VIDEO
(Foto: archivio)