Il Governo starebbe puntando a rifinanziare il fondo per la decontribuzione dei contratti di solidarietà, inattivo dal 2005, per sbloccare la crisi dell’Electrolux e non solo. “Stiamo lavorando su una norma già esistente – ha spiegato il vice ministro dello sviluppo economico, Claudio De Vincenti, al termine dell’incontro romano con Fiom, Fim, Uilm e Ugl sulla crisi della multinazionale svedese – e stiamo verificando la possibilità di applicarla in alcuni casi di crisi aziendali. Dobbiamo definire i criteri per l’applicazione che saranno, comunque, legati alle prospettive occupazionali e agli impegni di investimento che l’azienda intende fare”.
“Stiamo lavorando anche sulla possibilità di attivare il sostegno su attività di ricerca e sviluppo per un piano industriale più avanzato rispetto a quello presentato da Electrolux”, continua De Vincenti. La prossima settimana il Governo deciderà la data per convocare il tavolo tra le parti sulla crisi Electrolux. “Al tavolo – ha sottolineato il vice ministro – chiariremo meglio il piano industriale, lavorando contemporaneamente sul decreto per la decontribuzione. E’ questione di settimane e non di mesi”.